Il Circolo della libertà accende il motore

Si moltiplicano i Circoli della Libertà. Attraggono gente, vogliono dare voci ai cittadini, sono il braccio territoriale di Forza Italia, eppure non suscitano l’interesse solo degli azzurri organici al movimento fondato da Silvio Berlusconi. Ieri a Lissone, attesa al voto amministrativo di primavera, n’è stato inaugurato un altro. «In questo modo – ha spiegato il senatore Valerio Carrara – intendiamo portare valore aggiunto all’intera Casa delle libertà. La prova è lampante. Ai circoli aderiscono simpatizzanti di tutto lo schieramento di centro destra». «Rappresentano una realtà consolidata su tutto il territorio nazionale e – aggiunge l’onorevole Dario Rivolta – potrebbero spianare la strada e costituire il preludio alla formazione del partito unico secondo la strategia politica di Berlusconi». Paola Suà, fondatrice e presidente del Circolo lissonese, è entusiasta perché «questo progetto ha suscitato grandissimo interesse tra i nostri concittadini che si stanno adoperando in molti modi sia con aiuti logistici sia con diverse sponsorizzazioni».

Al battesimo del Circolo è arrivata anche una lettera della presidente nazionale Michela Vittoria Brambilla: «Il nostro obiettivo è rappresentare quella parte del Paese che oggi non ha voce, affrontando in ogni occasione e in ogni sede, i problemi che oggi vive il paese reale».

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