da Lisbona
Nella storia dellautomobile cè una sfida infinita, quella che periodicamente i costruttori francesi lanciano ai concorrenti tedeschi sul fronte delle auto di lusso che possono fregiarsi dellaggettivo premium. Il nuovo capitolo lo scrive Citroën, custode del mito Ds, che lancia sul mercato la nuova C5, pronta da metà maggio nelle concessionarie europee nelle versioni berlina e familiare Tourer. Dopo lo scarso successo del top di gamma C6, automobile sicuramente premium, purtroppo non sostenuta da unadeguata strategia commerciale, Citroën punta ora tutto sulla qualità a 360 gradi, non soltanto quella intrinseca (a Rennes, dove vengono costruite, tutte le C5 sono sottoposte a fine catena a 1.400 controlli), ma anche su quella percepita. A fasciare un corpo vettura imponente (la C5, con una lunghezza di 4,78 metri, una larghezza di 1,86 e un'altezza di 1,46 è lauto più grande del segmento D) provvedono linee meno originali rispetto a quelle a cui Citroën ci ha abituato, ispirate questa volta dalla tendenza stilistica diffusa in questa fascia di mercato. Fortemente influenzato dallaerodinamica è il design complessivo, studiato soprattutto per ottenere la massima silenziosità in marcia, alla quale contribuisce la cura posta nellinsonorizzazione di ogni dettaglio. Bastano pochi chilometri al volante della nuova C5 per capire che lobiettivo è stato raggiunto: il silenzio, nellabitacolo improntato a un lusso discreto e funzionale, è totale, nessun fruscio giunge dai retrovisori esterni anche alle alte velocità, lontanissima è la rumorosità degli pneumatici e la percezione della strada è trasmessa con misura attraverso lo sterzo preciso e correttamente assistito, manovrabile attraverso il volante con il pratico mozzo fisso, soluzione già adottata sulla C4. La piacevole esperienza non cambia con il variare della motorizzazione scelta nella ricchissima gamma offerta per la nuova C5, forte di tre propulsori a benzina e quattro diesel (tutti dotati di Fap) che impiegano le tecnologie più moderne, come la sovralimentazione a due turbine sequenziali. Per i benzina le potenze vanno da 127 a 215 cv, da 110 a 208 cv quelle dei turbodiesel, tra i quali merita una menzione particolare lottimo 2.2 da 173 cv, purtroppo non disponibile con trasmissione automatica. A fianco delle classiche sospensioni idroattive, un plus di Citroën, sulla C5 fanno la loro comparsa anche quelle metalliche, non assistite, che equipaggiano le versioni base benzina e diesel della berlina proposte a 22.100 e 24.000 euro (le Tourer costano sempre 1.000 euro in più delle corrispondenti quattro porte), con un allestimento comunque completo che comprende anche il climatizzatore automatico.
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