Una città in attesa dell’arrivo del Papa: «Prego per voi»

La tragedia a pochi giorni dall’attesissima visita di Benedetto XVI al summit mondiale delle famiglie. Il dolore del Pontefice

Andrea Tornielli

da Roma

Aveva parlato del suo viaggio ormai imminente nella città spagnola per l’incontro internazionale delle famiglie domenica scorsa, all’Angelus. Ieri pomeriggio, quando ha ricevuto la notizia del tragico incidente di Valencia, Benedetto XVI si è subito raccolto in preghiera per le vittime. Lo ha confermato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Joaquín Navarro-Valls: «Il Santo Padre - ha dichiarato il portavoce - immediatamente informato del tragico incidente è stato accaduto a Valencia e ha seguito con dolore e partecipazione le drammatiche notizie che arrivavano da quella città. E ha pregato per le vittime, per le loro famiglie, per tutti i cittadini coinvolti in questo terribile evento».
Papa Ratzinger ha incaricato la Segreteria di Stato di preparare un messaggio di cordoglio per l’arcivescovo, Augustín García-Gasco, mentre a Valencia sono state immediatamente sospese tutte le manifestazioni di spettacolo, sportive e di svago previste dal programma del raduno, in segno di lutto. Mentre in serata è stata organizzata una veglia di preghiera per le vittime del disastro.
L’arrivo di Benedetto XVI a Valencia è previsto per sabato prossimo, ma il quinto raduno mondiale delle famiglie si è aperto già ieri, anche se certo la tragedia accaduta nella metropolitana è destinata a segnarne profondamente il clima. In città c’è grande attesa per la prima visita del nuovo Papa in Spagna, la prima di un Pontefice dopo le elezioni che hanno portato al governo i socialisti di José Luis Zapatero.
Molti balconi di Valencia sono già decorati con i colori bianco e giallo, quelli della bandiera vaticana, ma sono state anche annunciate manifestazioni di protesta. Una di queste è stata promossa dalle associazioni gay che si sono date appuntamento in città per il 7 luglio, il giorno prima dell’arrivo di Benedetto XVI. Si vedrà nelle prossime ore se questo Gay Pride, in opposizione al raduno delle famiglie cattoliche, sarà mantenuto o se, com’è probabile, il dissenso per la presenza del Papa sceglierà forme di espressione più sobrie.
Il manifesto ufficiale per la visita del Papa recita: «Te esperamos!» (ti aspettiamo), così i dissenzienti hanno distribuito manifesti e cartelli con un divieto in rosso nel quale compaiono la mitra papale e la scritta: «yo non te espero» (io non ti aspetto). La manifestazione di chi protesta contro l’arrivo di Benedetto XVI ha ottenuto il patrocinio del governo Zapatero: quest’ultimo incontrerà il Papa ma ha fatto sapere che non sarà presente ai momenti del raduno delle famiglie perché la cosa «non lo riguarda». Il programma dell’incontro di Valencia ruota intorno a quattro manifestazioni principali: la Fiera Internazionale della Famiglia, un vero e proprio padiglione nella futuristica Città delle Arti e delle Scienze di Valencia che ospiterà stand di associazioni impegnate a vario titolo nella promozione e nella difesa della famiglia.

Da oggi fino a venerdì è in programma un congresso teologico internazionale dedicato alla famiglia, mentre se ne terrà anche uno «dei figli», al quale parteciperanno i giovani tra i 16 e i 25 anni. Sabato sera Benedetto XVI parteciperà alla festa della famiglia, con canti e testimonianze, mentre domenica mattina celebrerà la Messa, secondo le previsioni davanti a un milione di persone.

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