La Città metropolitana comincia dalla Cultura

«Un percorso culturale per costruire una rete con il territorio metropolitano». La risposta al post-provincia arriva dal Comune di Genova con il protocollo d'intesa siglato tra l'assessorato alla Cultura guidato da Andrea Ranieri e i sindaci di alcuni Comuni confinanti e da alcuni presidenti dei Municipi a Genova. L'obiettivo è quello di migliorare la fruizione delle opportunità culturali dei cittadini coinvolti. «L'idea è nata ancor prima delle disposizioni del Governo che hanno portato all'abolizione delle Province - ha spiegato l'assessore Ranieri - Parliamo di una Città Metropolitana della Cultura in grado di cogliere le esigenze vere dei piccoli Comuni che dovranno fare rete tra loro e soprattutto con il capoluogo. Questo vuol dire che i Municipi della Media Valbisagno, Valpolcevera, Levante e Ponente e i Comuni di Bargagli, Bogliasco, Campomorone, Cogoleto, Davagna, Mignanego, Montoggio, Sant'Olcese, Serra Riccò e Torriglia potranno usufruire di attività e servizi del Sistema Bibliotecario genovese, condividere programmi e facilitazioni per le scuole, usufruire di agevolazioni tariffarie e di mobilità per la terza età attraverso l'Ufficio Cultura e Città. Sono inoltre previste accessi facilitati per scambi di esperienze comunicative e promozionali». «L'adesione è libera - aggiunge - e presto verrà estesa a altri Comuni e Municipi. Una costruzione culturale importante che pone le basi sul futuro ruolo di Comune e Regione in merito alle competenze provinciali. Errato pensare che debbano passare in blocco alla Regione, competenze che snaturerebbero il ruolo stesso della Regione chiamata a legiferare e a programmare e non a gestire». E cruciale sarà il ruolo giocato dal neonato Portale delle Biblioteche www.bibliotechedigenova.it (accessibile da cittadini ciechi o ipovedenti e sordi o ipoudenti) che funzionerà da vetrina interattiva del progetto. Uno dei primi servizi a essere avviato sarà il «Prestito senza Garante» a disposizione dei residenti dell'area. Coinvolte 16 biblioteche per un totale di 902.238 volumi. Viene così modificata la norma che permette soltanto ai residenti nel Comune di Genova di prendere in prestito le migliaia di volumi conservati, se non dietro garanzia di un conoscente. A disposizione dei Comuni anche il «Piano dell'offerta formativa 2012» che propone corsi di legatoria, Lis (Linguaggio dei Segni), corsi individuali per non vedenti e utilizzo del pc tramite sintesi vocale, lettura ad alta voce per genitori e nonni e incontri sull'editoria per ragazzi. L'offerta didattica amplia la Card Scuola agli insegnanti dei Comuni interessati che per l'anno scolastico in corso hanno attivato percorsi culturali riferiti ai Musei genovesi. Ci sarà inoltre la possibilità di partecipare (compatibilmente con la disponibilità delle risorse) alla rassegna di «Teatro Scuola Tegras» e alla rassegna «Piccoli musicisti per una grande orchestra». Ma anche estensione delle iniziative inserite nel «Catalogo Cultura3 - opportunità per la terza età» del Comune di Genova a gruppi di anziani residenti nei Comuni aderenti e alle associazioni della terza età.

Sarà possibile usufruire delle agevolazioni che vanno dalla riduzione sul costo del biglietto al trasporto in pullman a mostre, spettacoli e visite guidate. Oltre alle tariffe agevolate concesse dai teatri Carlo Felice, Stabile, Tosse, Archivolto e il Verdi di Sestri Ponente gli anziani potranno effettuare visite guidate e incontrare attori.

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