(...) terrorizzando genovesi e turisti. E lassessorato alla città sicura - «città sicura», avete letto bene - che fa? Pensa ad allietare i cittadini con la favola degli «Angeli alle fermate», volontari con ali bianche e cartellino del Comune con il compito di fare animazione teatrale e assistenza civica.
«La loro presenza intende combattere la percezione di insicurezza e lisolamento, favorire la coesione sociale, incoraggiare il senso civico e promuovere le attività socioculturali in corso nel territorio cittadino - si legge nella nota diramata da Tursi -. In particolare, gli Angeli hanno il compito di offrire assistenza, accompagnare a casa le persone sole e gli anziani, segnalare situazioni di degrado e di insicurezza, distribuire materiale informativo. Lobiettivo primario è avvicinare le persone attraverso canali comunicativi privilegiati come il teatro, la cultura e la poesia, di modo che la città diventi sempre più un luogo aperto e solidale».
Ora, dopo tutto quello che abbiamo letto e scritto in questi giorni su una sequenza agghiacciante di episodi di violenza, è difficile immaginare come un «angelo», dodici per lesattezza da oggi e ogni venerdì sera per tutto lautunno alle fermate di Principe, Sampierdarena, Brignole e Caricamento, riesca con le sue ali bianche a mettere in fuga una banda armata di «Latinos». Piuttosto che convincere con unimprovvisazione teatrale un seguace di Bruce Lee a mollare il suo «nounchaku» - è notizia di ieri quella di un genovese di 33 fermato sulla propria auto mentre girava in via Cantore con questo bastone usato un tempo dai contadini per trebbiare il grano, poi per tecniche di autodifesa e anche dallattore statunitense nei suoi film - per declamare versi di poesia. «Non è una risposta a quello che sta accadendo in questi giorni - fa presente lassessore alla città sicura, Francesco Scidone -. Ma una forma di assistenza friendly ai cittadini. È tutta unaltra cosa, tra laltro è un progetto che cè già con finalità diverse e di cui i genovesi sono estremamente contenti». Per la criminalità, dice Scidone, ci sono le pattuglie di polizia e carabinieri in borghese sugli autobus giorno e notte. Che però ci sono da sempre e sono uniniziativa della Prefettura che giusto ieri ha lanciato un «pacchetto sicurezza» su quattro macroaree della città.
Ma allora, se non sono gli Angeli e nemmeno i controlli sui bus, la risposta del Comune allemergenza criminalità qual è? «Dalla prossima settimana come polizia municipale faremo un pattugliamento straordinario a Sampierdarena e nel centro storico con moto e auto. Lo manterremo fino alla deflazione del fenomeno e poi vediamo se riusciamo a reggerlo. Perché in questo modo tralasciamo altre attività». Giusto per non farsi mancare nulla: sempre cronaca di ieri, nera sintende: in Piazza Colombo due donne cinesi hanno fatto mambassa di t-shirt per bambini griffate per 8mila euro. Oltre ai consigli del capo della squadra mobile che invita i cittadini a chiamare il 112 e il 113 «se hanno sospetti o vengono rapinati», ci prova Gianni Plinio (Pdl) ad avanzare una proposta per arginare il fenomeno.
«Con lapporto dei vigilantes si dispone di un alleato in più nella battaglia per la sicurezza urbana.
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