
La cosa più importante è pensare unicamente a salvarsi la pelle: sebbene siano rari i casi di emergenza a bordo degli aerei in caso di incidenti bisogna farsi trovare pronti e l'unica cosa da fare è abbandonare il velivolo il prima possibile senza pensare a trolley ed effetti personali che si lasciano a bordo. I risultati di uno studio da quasi 200 pagine della Faa americana (Federal Aviation Administration) e l'analisi da parte di esperti del Fseg di Greenwich, il più grande team di ricerca universitario europeo specializzato in modelli di incendi ed evacuazioni, non lasciano spazio a interpretazioni: a rischiare di morire sono quelli che perdono tempo a portare con sé il bagaglio a mano.
Quali sono i risultati
Sono stati simulati quattro diversi scenari su un aereo con un unico corridio e 185 passeggeri a bordo e con soltanto il 50% delle uscite d'emergenza disponibili in caso di fiamme a bordo o comunque fumo in cabina che richiedono l'abbandono immediato. Dall'ipotezi migliore con tutti i passeggeri che si sono preoccupati unicamente di abbandonare l'aereo fino a quello in cui tre quarti di essi hanno pensato di salvare il salvabile da portare con sé sono stati raccolti quattromila test.
Cosa succede dopo 90 secondi
Le regole internazionali vogliono che un aereo deve poter essere evacuato completamente, sempre, entro un minuto e mezzo: ogni secondo che passa successivamente è un rischio per i passeggeri. Nella realtà, però, la media è già più elevata (intorno ai due minuti) anche per le persone che non recuperano i trolley e aumenta notevolmente quando si apre la cappelliera per prenderli. In questi casi, infatti, si possono perdere preziosissimi secondi da un minimo di 5 a oltre 15, un'enormità se si pensa a quanto sta accadendo all'interno e al fatto che tutti debbono salvarsi e che molti possono rimanere bloccata causa dell'incuria altrui.
Il pericolo dei trolley
Ogni volta che qualcuno recupera bagagli a mano ed effetti personali le evacuazioni si allungano a dismisura raggiungendo anche 200 secondi e più, ben oltre tre minuti. In parole povere, entro i 90 secondi sono soltanto 146 su 185 le persone che si salvano sicuramente e che dopo quel tempo limite a bordo sono ancora presenti 39 persone. Dunque, più gente pensa a recuperare le mini valigie e peggio è, per sé stessi e per tutti gli altri.
Non dimentichiamoci che in caso di fumo e incendi, più tempo si rimane a bordo e più si è esposti alla tossicità: ecco perché ogni secondo di tempo perso può essere fatale mentre ogni secondo risparmiato può essere determinante. Si ricorda, per esempio, un incendio avvenuto nel 2019 a un aereo Sukhoi Superjet dove morirono 41 persone, la maggior parte delle quali intrappolate con le proprie valigie.
"Anche quando fino al 75% dei passeggeri recupera i bagagli, l’esito dipende comunque in parte dalla distribuzione casuale di chi raccoglie i bagagli e dalla zona di seduta dei passeggeri", si legge in uno stralcio di rapporto pubblicato dal Corriere. "Di conseguenza, non tutti i viaggiatori subiscono lo stesso impatto. I passeggeri seduti nella parte posteriore dell’aereo risultano significativamente più penalizzati dai raccoglitori di bagagli".