La più grande compagnia aerea low cost d'Europa, Ryanair, per un giorno all'anno non pensa soltanto al fatturato ma alla tradizione del giorno di Natale che vuol dire famiglia e riposo. Per questo motivo, tutti i suoi aerei (Boeing o Airbus che siano) rimangono fermi a terra per almeno (ma anche oltre) 24 ore.
Quali sono le ragioni
Nelle 24 ore del 25 dicembre, quindi, nessuno potrà vedere nei cieli o sui siti specializzati dell'aviazione civile aerei della flotta di Ryanair: dagli oltre tremila voli giornalieri in media o zero del giorno di Natale. L'ultimo è decollato alla vigilia di Natale per coprire la tratta tra Kerry e Dublino, due località della stessa nazione, e il prossimo a decollare dopo lo stop odierno sarà quello delle ore 6 del mattino del 26 dicembre dalla capitale della Bulgaria, Sofia, a Bergamo.
Quanti passeggeri non volano
Il perché è presto detto: l'Irlanda è un Paese fortemente cattolico, il Natale è molto sentito, ed è questo il motivo per il quale l'amministratore delegato O'Leary concede un giorno di vacanza a tutti, dai piloti al personale di volo e quello di terra. Tutti quanti, nessuno escluso. In queste 24 ore (ma vediamo che sono molte di più considerando anche gli orari notturni, almeno 36 ore), vengono così a mancare a Ryanair la bellezza di oltre 500mila passeggeri, un numero non indifferente ma che non sembra tangere più di tante le casse dell'azienda, anzi.
Qual è l'impatto economico
Secondo alcune ricerche, invece, tra i costi operativi maggiori in questo giorno dell'anno con tutti gli straordinari che dovrebbero essere pagati ai dipendenti e il traffico che si abbassa enormemente visto che la maggior parte delle persone sceglie di non volare in questo giorno così speciale, Ryanair potrebbe addirittura guadagnare e trarre benefici con un impatto economico molto minore di quanto si possa pensare.
Quest'abitudine non è propria soltanto della compagnia irlandese ma anche di un'altra della stessa nazione, Air Lingus, e pure di Jet2.com, compagnia britannica low cost. I diretti concorrenti di WizzAir e EasyJet, invece, anche se hanno un'offerta molto ridotta, volano regolarmente per i cieli europei e mondiali.