Il pianista Lang Lang, da lunedì alla Scala, e il violoncellista Giovanni Sollima, lunedì in Conservatorio per le Serate Musicali, sulla carta sono artisti del mondo della musica classica. E che musicisti. Frequentano sale da concerto con blasone, vincono premi, onorificenze. Però sono pronti a cambiar pelle, seppure per ragioni diverse. Così capita che Lang Lang da lunedì sia per tre giorni consecutivi alla Scala con un repertorio classicissimo. Il 2 e il 4 (ore 20) suona il Primo Concerto di Chopin con lOrchestra Filarmonica diretta da Semyon Bychkov, mentre il martedì pomeriggio offre una lezione-concerto riservata a un gruppo di studenti di conservatorio. Ritornerà il 23 alla Scala, ma in compagnia del jazzista Herbie Hancock e con un programma che strizza un occhio ai velluti scaligeri e laltro al jazz. Il tutto accade alla Scala, un teatro che, a sua volta, per loccasione giusta ora si presta a vestire panni diciamo più casual. Una flessibilità, o più semplicemente apertura ai tempi che cambiano, che farà saltare sulla sedia i duri e puri della musica cosiddetta darte. Ed è certo un campione di flessibilità Giovanni Sollima, violoncellista di lusso che passa da una Suite di Bach a songs di Jimy Hendrix. Due musicisti che più lontani non potrebbero essere e che pure Sollima accosta nel programma del recital di lunedì (ore 21). Sollima è fatto così. È a proprio agio con il barocco di Bach e con pezzi dei Pink Floyd. Pagine che non manca di ricomporre a proprio modo (è pure compositore). Si butta nelle sperimentazioni, senza caricarle di significati esoterici, anzi sdrammattizzandole. Vive la musica nella sua totalità, e pazienza se cè chi torce il naso allidea che Haydn e Beethoven compongano un programma dove trovano posto i Beatles. Lui si diverte un mondo, ammette a ogni intervista, e assieme a lui chi lo segue. Perché Sollima è ormai uno stile di vita, che ha i suoi fidi ammiratori.
Diverso il discorso Lang Lang, il pianista cinese, trentenne, che scuote il mondo della classica con il suo approccio disinibito. Del resto lui è uno brillante. Lo è di nome (questo significa Lang in mandarino) e di fatto, alludiamo alla capacità di promozione della propria immagine, unoperazione certo alimentata dal suo essere disinibito. Lang è testimonial di auto, di penne stilografiche di classe, suona per presidenti (da Barack Obama in giù) e premi Nobel, per cerimonie olimpioniche e campionati di calcio. Insomma, uno che non si lascia mancare niente. Ciò che tocca diventa oro, sorta di Madonna della musica classica, come dimostrano gli onorari da nababbo della tastiera. E stato fra i primissimi a cavalcare londa inarrestabile della superpotenza asiatica.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.