La clinica fa 3 interventi all’anno ma la lista di attesa è infinita

La clinica fa 3 interventi all’anno ma la lista di attesa è infinita

Due anni di lista di attesa per sottoporsi a un intervento chirurgico. A volte anche tre o quattro. Succede alla Clinica Dermatologica dell’ospedale San Martino, dove accade che difficilmente i pazienti riescano a sottoporsi al trattamento chirurgico della «iperidrosi ascellare», sudorazione eccessiva, patologica, che rende difficili i rapporti umani, può causare fastidi anche notevoli alla salute ed è per questo motivo ritenuta una malattia invalidante. Ma la buona notizia è che per l’iperidrosi c’è la cura, che garantisce una buona qualità di vita e molti pazienti hanno potuto avere una salto di qualità notevole nei rapporti umani e lavorativi.
«Avevo una lista di attesa di due anni così mi sono rivolta all’ospedale San Gerardo di Monza dove sono stata operata con successo e a spese della Regione Liguria», racconta Cecilia P. una paziente genovese costretta alla trasferta in Lombardia.
L’intervento, peraltro, non è risolutivo, dura tra sei mesi e un anno: trascorso questo tempo il paziente deve di nuovo sottoporsi all’intervento.
«È vero, noi riusciamo a fare tre interventi all’anno, la quota che ci è concessa dalla Regione - spiega la dottoressa Aurora Parodi, che dirige la Clinica Dermatologica -. Saremmo in grado di farne di più, naturalmente, ma per problemi di budget la Regione non ce lo consente». I medici genovesi del reparto, peraltro, sono molto quotati, e senza dubbio sarebbero in grado di portare a termine molti più interventi. «Certo, se la Regione ci desse il via libera ne potremmo fare cento all’anno, altro che tre. Ma la Regione deve aumentare il budget» conferma la professoressa Parodi.


Ciò che appare più strano, almeno a vedere i fatti dal punto di vista dei semplici cittadini è che chi soffre di iperidrosi deve andare fuori Liguria, anche se a pagare l’intervento è comunque la Asl di appartenenza. Quindi quella ligure.

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