Imperatori e angeli, filosofi ed eroi, tutti con il volto parzialmente coperto da una mascherina antismog a proteggersi dalle emissioni di Co2 e con a fianco cartelli stradali di divieto di accesso allanidride carbonica. Non una bravata, ma unazione dimostrativa di una trentina di attivisti dellassociazione «Terra», che, armati di corde e scale, nelle prime ore di ieri, tra le 3,30 e le 7, hanno lavorato a Villa Borghese, al Gianicolo, al Pincio, a Trastevere, ai Fori Imperiali, a Ponte SantAngelo, in piazza Cavour per mettere mascherine antinquinamento e in qualche caso maschere anti-gas su decine di statue. Obiettivo, sensibilizzare i romani sul problema dellinquinamento urbano. Gli attivisti hanno filmato la loro performance e hanno mostrato le immagini ai giornalisti nel corso di una conferenza stampa che è stata salutata da un applauso spontaneo.
Tra i personaggi illustri testimonial involontari della protesta Giordano Bruno, Giuseppe Garibaldi e anche il bersagliere di Porta Pia, forse limpresa più ardita. Né poteva mancare il Pasquino, statua parlante per antonomasia: «A furia de respiramme sta robaccia - diceva ieri ai romani più mattinieri - me so dovuto mettere na maschera antigas su la faccia».
Prima della «rivendicazione» la performance aveva incuriosito molti romani e aveva messo in allarme la sala operativa della questura di Roma e quella dei vigili urbani.
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