Marcello Di Dio
da Roma
In molti pensavano che Vicenza-Triestina di sabato scorso sarebbe stata la sua ultima partita. Non sarà così: Pierluigi Collina arbitrerà ancora per un anno, per poi diventare designatore dal 1° luglio 2006, unipotesi già anticipata da Il Giornale nelle scorse settimane. Tutto ciò grazie a una modifica normativa, che sarà ratificata nel consiglio della Federcalcio in programma domani, e non a una deroga ad personam per il fischietto di Viareggio. Questa nuova norma riguarderà infatti tutti gli arbitri Top Class che compiranno 45 anni, così come prevede il regolamento Uefa, e dunque in futuro sarà estesa a Massimo De Santis e Stefano Farina.
Allungata così, di altri dodici mesi, la carriera di Collina (a proposito, il suo prossimo impegno sarà la finale di Supercoppa Europea ad agosto tra Liverpool e Cska Mosca ma naturalmente non farà i Mondiali), che Carraro avrebbe voluto subito come designatore arbitrale. Resta pertanto da risolvere il problema legato a Bergamo e Pairetto. I due, che pure hanno cariche importanti nellambito di Fifa e Uefa e stanno lavorando anche sul progetto degli Europei dellItalia, non sono più graditi al numero 1 federale e in generale al sistema. Il loro futuro potrebbe essere quello di istruttori dei fischietti, anche se una loro riconferma non è da escludere più che altro per una questione dimmagine. Lipotesi più concreta, ma ancora da studiare a fondo, è quella di una commissione strutturata secondo il modello dellUefa che utilizzerà ancora il sorteggio. La commissione «traghettatrice», prima dellavvento di Collina, non sarà sicuramente presieduta dal presidente dellAia Tullio Lanese (cè incompatibilità per il doppio ruolo). E cè chi sussurra che della commissione potrebbe far parte uno dei due attuali designatori (probabilmente Pairetto), una soluzione più che altro diplomatica. La decisione arriverà non prima del 15 luglio.
Ieri Carraro ha lanciato anche lallarme stadi in vista delleventuale organizzazione di Euro 2012. «Dobbiamo presentare il dossier completo per la candidatura il prossimo 21 luglio e abbiamo un problema: gli stadi. Mi auguro di essere in grado di risolverlo e non dico di più».
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