La Lazio è partita per Pechino dove sabato incontrerà l’Inter per la Supercoppa italiana lasciando giù dal pullman Lorenzo De Silvestri, 21 anni, Cristian Ledesma, 26 anni, e Goran Pandev, 26 anni. Tre nomi sul mercato. Sui primi due c’è un interesse concreto di Milan e Fiorentina. Cesare Prandelli starebbe pensando all’argentino come sostituto del brasiliano Felipe Melo finito in maglia bianconera e il patron laziale Claudio Lotito avrebbe già fissato la cifra per il suo sdoganamento: 10 milioni. Ma la vicenda più intrigante è quella del macedone, sottolineata da una lettera del suo legale Mattia Grassani in cui Pandev prende atto della decisione della Lazio di non convocarlo, pur non condividendola. «Decisione rispettata - si legge -, se dettata da esigenze esclusivamente tecniche ma se ispirata da altre logiche rientrerebbe in profili di sicura illegittimità». Evidenti i riferimenti a ipotizzate trattative che il giocatore avrebbe intrapreso con altri club: «Pandev ha garantito alla Lazio - si precisa nella lettera di Grassani -, che pur avendone i titoli non avrebbe mai fatto ricorso all’articolo 17 del regolamento Fifa... e fin dal primo giorno di ritiro del campionato ha mostrato massima professionalità e attaccamento ai colori del club». Il legale conclude poi che eventuali insinuazioni su accordi presi verranno tutelati in sede competente.
Sul macedone diverse voci di mercato, l’ultima parla di un incontro con l’Inter che ha portato il giocatore in Italia. Non c’è nulla di scritto, accordo assolutamente verbale, l’Inter lascerebbe libera scelta a Pandev di accordarsi col club che ritiene più vantaggioso ma in caso contrario gli offre un ingaggio a gennaio. Il giocatore va in scadenza di contratto a giugno 2010 e potrebbe entrare in lista Champions già a gennaio. Si annuncia una battaglia senza esclusione di colpi, con il presidente Lotito pronto a non fare sconti, dall’altra parte invece Daniele De Rossi si è chiamato fuori da qualsiasi trattativa con l’Arsenal: «La Roma mi ha dichiarato incedibile e io voglio restare qui». Discorso più complicato per Roberto Aquilani, sempre più vicino a un trasferimento a Liverpool. Emissari dei Reds erano a Roma la scorsa settimana, se il Real Madrid dovesse trovare un accordo per l’acquisto di Xabi Alonso, il venticinquenne romanista diventerebbe la prima opzione per sostituirlo.
Il mercato dell’Inter è soprattutto in uscita, troppi giocatori, è anche una questione di cassa e due ingaggi pesantissimi potrebbero non restare a bilancio di Moratti nella prossima stagione. Arsene Wenger ha dichiarato che il capitano della nazionale francese vuole lasciare l’Inter per tornare al club londinese: «Non siamo neppure vicini a prendere una simile decisione. Ma - ha precisato Wenger -, non escludiamo un suo ritorno». Il tecnico dell’Arsenal ha escluso comunque che una eventuale trattativa sia imminente. Patrick Vieira è uno dei giocatori ai quali José Mourinho ha serenamente consigliato di trovarsi un’altra sistemazione in quanto non rientra nel progetto. Vieira in questi giorni ha ripetutamente espresso il desiderio di far cambiare idea al portoghese.
Anche Roberto Mancini sembra sulla buona via per staccarsi da Moratti a cui è ancora legato con un contratto che prevede altri tre anni di ingaggio. Circa un mese fa, a Parigi, il Mancio si è incontrato con i vertici dirigenziali dello Zenit di San Pietroburgo assieme al suo procuratore Giorgio De Giorgis. Lo Zenit ha proposto un ingaggio triennale di 4 milioni di euro ma soprattutto offre a Mancini la possibilità di rientrare nel grande giro. Mancini andrebbe a guadagnare meno ma la sua voglia di tornare ad allenare sarebbe superiore a qualsiasi cifra. Senza dimenticare che il Mancio ha percepito anche il premio per lo scudetto vinto quest’anno. Vieira percepisce un ingaggio di 5,5 milioni a stagione, contratto in scadenza, Roberto Mancini di 6 milioni a stagione, a conti fatti sarebbero 47 milioni risparmiati da Massimo Moratti.
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