Com’è difficile fare Liberazione

Concorso a premi, indovinate di chi si sta parlando: «Proprio lui, che ha assestato un colpo duro alle libertà civili del Paese che governa...». Ecco, se avete risposto il presidente cinese Hu Jintao avete sbagliato e allora per darvi un aiutino aggiungiamo: «...da otto anni». Esatto, avete vinto: è proprio lui, George W. Bush. Il premio? Un abbonamento a Liberazione. Il «giornale comunista» per definizione ha celebrato infatti ieri l’inizio delle Olimpiadi con questo pezzo di equilibrismo giornalistico. Le polemiche contro la Cina? Beh, per i cinesi l’08.08.08 «è un portafortuna e si augurano che il cielo sullo stadio sia libero da smog e polemiche». Non si hanno notizie del cielo sul Tibet, nel quale il tiro all’oppositore continua e mietere medaglie.

Ma ancor più Liberazione ha fatto sulla battaglia verbale a tra Usa e Cina, perché Bush in fondo «ci è andato leggero» e Pechino «ha replicato rapidamente». In pratica: «A nessuno conviene un duello su un tema difficile come le libertà civili». Un dubbio: il tema sarà difficile, ma ammazzare qualche tibetano di meno?

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