Dal pensiero unico al pensiero Boffo. Leggendo i titoli di apertura dei maggiori quotidiani di ieri cominciamo a credere che abbia ragione chi teme per la libertà di stampa in Italia. Un solo titolo unifica Corriere della Sera, La Repubblica, La Stampa, Il Messaggero, Il Mattino, Il Secolo XIX e se vogliamo persino Il Sole 24ore: «Attacco disgustoso».
Ovviamente si riferiscono tutti al caso Boffo, il direttore dellAvvenire che, impegnato nella campagna di stampa contro i peccati del premier, è stato condannato perché intimidiva la moglie delluomo con il quale aveva una relazione. Il classico caso di bue che dice cornuto allasino, insomma. Ma per la stampa italiana che il pulpito da cui partisse la predica fosse traballante conta poco o niente. Quello che interessa e soprattutto deve interessare ai loro lettori è che Bagnasco, presidente dei vescovi, difenda il direttore del proprio quotidiano e scomunichi la verità de il Giornale, definendola un «attacco disgustoso».
Chissà se anche questa volta interverrà Freedom House, lorganizzazione non governativa che recentemente si è arrogata il diritto di declassare lItalia da Paese «libero» a «parzialmente libero» per quanto riguarda la stampa. Ne dubitiamo. Anche perché se lo facesse dovrebbe riscrivere tutte le proprie relazioni, quelle con i quotidiani amici e quelle che manda in giro: linformazione italiana non è appiattita perché controllata da Berlusconi. Per una volta meglio chiudere gli occhi ed evitare un attacco per il disgusto di una stampa omologata.
Commenti
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.