Cronaca locale

Commercio, l’ultima frontiera è la Guinea

Cresce l’importanza dei Paesi poveri negli scambi con Milano

La strada delle relazioni commerciali passa per la Lombardia. E per Milano. In 10 anni gli scambi commerciali della nostra regione hanno conosciuto un vero e proprio boom: quadruplicate le importazioni e raddoppiato l'export, tanto che, sul totale italiano, gli scambi che hanno come protagonista la Lombardia coprono il 36.4 per cento dell’import e il 24.4 delle esportazioni nazionali. Un «movimento» nelle due direzioni che vale oltre un miliardo di euro e che, per oltre la metà, è da attribuire al ruolo prevalente di Milano nel contesto regionale. Nel 2006, infatti, il capoluogo ha movimentato oltre 518 milioni di euro, con un incremento, rispetto all’anno precedente, che ha superato i 33 milioni. Emerge da un'indagine elaborata dalla Camera di commercio di Milano sulla base di dati Istat.
Un ruolo importante per la crescita del ruolo lombardo e milanese negli interscambi commerciali lo hanno giocato certamente i Paesi poveri, che sempre più stanno diventando interlocutori commerciali. A livello regionale, dal 1996 a oggi, import ed export da e verso questi Paesi sono aumentati rispettivamente del 2.1 e dello 0.8 per cento, mentre, per quel che riguarda Milano, lo scambio con i Paesi poveri vale più di un settimo(..

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