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Compri il libro? L’autrice ti offre caffè e brioche

In fondo anche gli aristocratici inglesi in rovina hanno aperto i loro castelli al pubblico: così potete - acquistando il biglietto - camminargli in salotto, mentre moglie e marito armeggiano con whisky e ghiaccio sotto i ritratti degli antenati. Non si capisce perché, dunque, una scrittrice esordiente non debba offrirvi caffè e croissant - e altro ancora - se le comprate il suo libro.
L'idea è venuta a Violetta Bellocchio, nipote del regista Marco Bellocchio (in concorso a Cannes con Vincere) e fresca titolare di «Sono io che me ne vado» (Mondadori): storia di una ragazza «elegantemente malvagia», che un giorno prende e se ne va ad aprire un bed & breakfast nell'entroterra della Versilia. L'autrice, evidentemente, deve aver messo nel suo personaggio un po' del suo stesso spirito imprenditoriale, che certo non le manca. Accortasi infatti che diciotto euro erano un po' tanti per un potenziale lettore del suo primo romanzo, ha deciso di lanciare in proprio una vera campagna marketing. Il regolamento per partecipare è semplice e potrebbe portarvi, a seconda del numero di copie che acquistate, verso esperienze anche memorabili. Ecco come.
Recatevi in una libreria e acquistate «Sono io che me ne vado». Se il libraio decide di farvi lo sconto, la cosa non dovrebbe essere invalidante. Poi tirate fuori da tasca il cellulare e fatevi una foto con il libro in mano («niente foto furbe di cinque persone intorno alla stessa copia, però - raccomanda l'autrice. Dio ti vede. E io e Dio siamo così»). Conservate lo scontrino fiscale. Informate la Bellocchio dell'accaduto (via web: la troverete facilmente). A questo punto, se avete acquistato una singola copia, siete diventati dei «Simpatizzanti» e avete diritto a farvi offrire cappuccino e brioche dall'autrice quando ci sarà l'occasione di trovarvi entrambi nella stessa città. Ma il bello deve ancora arrivare. Perché se invece acquistate ben tre copie di «Sono io che me ne vado» (54 euro. Suvvia, potete sempre regalarle. Per inciso, il libro ha uno spessore letterario insolito) diventate «Fiancheggiatori» e durante la colazione (sempre garantita) con l'autrice avete diritto a organizzare una serata da passare insieme «al cinema, a ballare, alle giostre, a raccogliere margherite, propone Violetta. Unico limite, la fantasia del lettore. E il corrente codice penale». Se vi sentite soli, potrebbe essere una salutare distrazione.
Se vi sentite ancora più soli, non badate a spese: dalle cinque alle dieci copie acquistate (fino a 180 euro) vi danno diritto, oltre che al titolo di «Sabotatori», a essere presentati - con tanto di pranzo o cena in località da stabilirsi - nientemeno che a padre e madre di Violetta Bellocchio.

E loro, spiega la figlia, «vi racconteranno da un minimo di due a un massimo di cinque episodi imbarazzanti relativi alla mia infanzia».

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