Il Comune compra 400 appartamenti

E alla fine arrivò il giorno della vendita degli stabili comunali di via Cicco Simonetta e Cesariano. Il centrodestra si ricompatta e oggi il consiglio di Palazzo Marino dovrà votare la delibera di cessione. Non prima, però, di aver approvato l’emendamento con cui, come da richiesta dei consiglieri, verranno elencati gli immobili da comperare col denaro incassato e quelli da restaurare. E lo stralcio dell’acquisto delle abitazioni in via Eritrea. Oggi il primo passo, giovedì il secondo che prevede la vendita del palazzo di piazzale Dateo. «Bisogna concludere l’operazione al più presto - esorta l’azzurro Alberto Garocchio -. Si vendono delle case per acquistarne e ristrutturarne molte di più». Come dire che la Lega, che con l’eurodeputato Salvini si batte per evitare l’assalto degli extracomunitari, è invitata a non far troppe storie. I conti son presto fatti. Sommando Cicco Simonetta (18), Cesariano (27) e Dateo (157) si vendono 200 appartamenti e se ne potranno comperare 400 in varie zone, da via Ponti a Gonin, Bisceglie, corso XXII Marzo. «E se ne potranno restaurare altri 600 - assicura il vicesindaco De Corato - in via Teramo, Feltrinelli, Lombardia e Solari.

Per evitare sorprese oggi alle 15, prima della seduta, il capogruppo di Fi Manfredi Palmeri ha convocato un vertice della Cdl. Sul tavolo la dismissione degli immobili, il nodo della Serravalle di cui domani c’è l’assemblea ordinaria con la nomina del nuovo presidente, la delibera sugli ippodromi e il punto sul bilancio di previsione 2006.

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