Una porta chiusa male, a Cinisello Balsamo, rischia di sollevare un vero e proprio polverone. A essere lasciato aperto è stato lingresso del palazzo comunale di via XXV Aprile dopo che scrutatori e impiegati avevano appena depositato documenti e materiale usato per i referendum. Ad accorgersi dellaccaduto Simone Boiocchi, capogruppo della Lega Nord in consiglio comunale.
«Sono passato davanti al Comune, quando ho visto tutte le luci accese. Allinizio ho pensato che ci fosse qualche commissione. Quando però ho aperto il portone dingresso è scattato lantifurto. Mi sono fermato sulluscio e ho aspettato che arrivasse qualcuno a vedere cosa fosse successo. Lallarme ha smesso di suonare e nessuno è venuto a controllare. Io non sono voluto entrare ma chiunque avrebbe potuto approfittare delloccasione».
A pochi metri dallentrata, proprio al di là della porta scorrevole cè lufficio anagrafe dove sono conservati timbri e carte didentità e ieri erano appena stati depositati i documenti utilizzati per i referendum. Quando la mattina successiva i dipendenti hanno ripreso il lavoro sembrava non mancare nulla tanto che gli impiegati sono venuti a conoscenza di quanto accaduto durante la notte solo con il passaparola.