Erika Falone
Regalo di Natale dall'amministrazione comunale alle circoscrizioni Ponente, Medio Ponente, Valpolcevera e Valbisagno: più di 500mila euro da destinare all'esecuzione di interventi di manutenzione straordinaria e per la riqualificazione ambientale di queste zone. «Regalo» si fa per dire, visto che quei soldi erano lì già da tempo, e da tempo erano inutilizzati. Fondi derivanti dagli oneri di servizio della discarica di Scarpino e dai contributi per lattività estrattiva. In base a una legge regionale, infatti, i titolari di cave e torbiere sono tenuti a versare al Comune un contributo commisurato al tipo di materiale estratto e utilizzabile dal Comune stesso per interventi di riqualificazione ambientale sul proprio territorio.
«Diciamo che abbiamo sollecitato il Comune con una certa insistenza - commenta il presidente della circoscrizione Valpolcevera, Gianni Crivello - visto che queste leggi fino ad oggi non sono mai state applicate fino in fondo». Ad esempio, per la parte che riguarda gli interventi di riqualificazione ambientale. Ma entro i primi mesi dell'anno prossimo, qualcosa dovrebbe iniziare a cambiare. Valter Seggi, assessore alla Riqualificazione urbana del Comune di Genova, ha presentato i lavori da effettuare nelle quattro circoscrizioni già gravate dalla presenza di cave e, soprattutto, della discarica di Scarpino.
I primi interventi saranno compiuti sulla strada di Gneo inferiore, mentre verranno messi in ordine i marciapiedi di Borzoli sul versante Polcevera e saranno bonificate la scarpata di via Carso e l'area del canile di via Adamoli. In programma anche la sistemazione della strada di collegamento Scarpino - Timone e la realizzazione di un nuovo parcheggio per la stazione di Borzoli. Nuova segnaletica per via Borzoli e via Pier Domenico da Bissone e via Monte Sleme. In via Fratelli Coronata sarà realizzata una scala per l'accesso al complesso scolastico della via.
Le operazioni di manutenzione saranno coordinate in parte da Aster e in parte dalle Divisioni Territoriali. La restante quota di fondi residui disponibili, che si aggira intorno ai 275mila euro, sarà destinata a sostenere il progetto dell'assessorato alle Politiche Ambientali che prevede l'adozione di aiuole o di giardini pubblici da parte di privati o associazioni di cittadini. Anche in questo caso, però, l'attenzione sarà concentrata sulle circoscrizioni dove insistono le servitù legate all'attività estrattiva. Anche perché un «polmone» verde rappresenta un'area di sfogo importante per quelle zone che sono interessate dal continuo passaggio di mezzi pesanti diretti a Scarpino.
Proprio per questo, sta per essere ultimato un intervento di riqualificazione nei giardini di via Montecucco a Fegino, da realizzarsi con una parte di questi finanziamenti. E' in fase di sviluppo anche un accordo con i docenti della scuola elementare «2 Giugno» di via Fratelli Coronata per la gestione del parco pubblico.
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