Negozi aperti il Primo maggio. Con o senza il consenso dei sindacati. Il Comune è pronto a concedere la deroga ai commercianti per sabato prossimo, come hanno fatto altre città guidate dal centrosinistra tra cui Torino o Genova. Ma se lì le sigle hanno scelto la via del silenzio (anche senza un dichiarato assenso) nella città berlusconiana hanno dichiarato guerra aperta allamministrazione. Minacciano le barricate. Dopo le polemiche di una settimana fa, ancora ieri il segretario generale della Cisl è tornato alla carica bocciando quella dellassessore alle Attività produttive Giovanni Terzi - che ieri pomeriggio ha tentato unultima, inutile mediazione con Cgil, Cisl e Uil, ma oggi dovrebbe firmare comunque la deroga - come «una scelta sbagliata».
«Ci vuole più rispetto per certe ricorrenze - ha attaccato -, anche i lavoratori del commercio hanno diritto a celebrare la festa e non si può ridurre tutto a una questione di consumi». Addirittura, sostiene la Cisl, «è uno schiaffo in faccia (...)- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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