L'assessore Landi di Chiavenna come il ministro Brunetta. L'inverno è alle porte, gli epidemiologi dicono che quest'anno l'influenza costringerà a letto più lavoratori del solito e allora che fare, per evitare che gli uffici di Palazzo Marino rimangano vuoti? «Vacciniamo gratuitamente tutti i dipendenti» ha pensato l'assessore che insieme al collega Andrea Mascaretti, ha deciso di portare in giunta una delibera con la proposta messo nero su bianco.
«Non è una battaglia contro l'assenteismo - precisa Giampaolo Landi di Chiavenna - ma un'azione positiva per ridurre il tasso forzato d'assenze». Certo poi la conseguenza logica viene da sé: «Meno ci si ammala e più si produce, senza contare il risparmio per il sistema sanitario». Lo dimostrano i numeri: in Italia, i costi diretti e indiretti dell'influenza vengono stimati intorno ai 390 milioni di euro ed i 2,4 miliardi di euro. Dal generale al particolare, perché in Comune, l'influenza risulta essere una delle maggiori cause d'assenteismo: sfogliando i certificati medici dei dipendenti di Palazzo Marino, infatti, il 10-12 per cento rivelano questa giustificazione. E ancora, solo in ambito comunale, si stima che siano più di 4mila i dipendenti vicini ad anziani e bambini e quindi ad alto rischio contagio. Fatti due calcoli, si scopre quindi che se quest'anno queste persone non venissero colpite dall'australiana, si risparmierebbero circa 3360 giornate lavorative.
Sono due i principi che hanno spinto l'assessore alla salute del Comune a rendere gratuita la vaccinazione per tutti i dipendenti. «Innanzitutto fare prevenzione - spiega -. Gli esperti parlano chiaro: questo inverno l'australiana sarà molto pesante. Niente allarmismi, ma bisogna tenere conto che ogni anno in Italia muoiono per complicazioni legate all'influenza circa 8mila persone e quindi è importante far passare il messaggio che fare il vaccino serve». In secondo luogo, «era d'obbligo tenere presente che dovremo affrontare una forte contrazione del Pil e questa campagna ci è sembrata uno strumento per avere una maggiore capacità lavorativa». Detto e fatto. Presto i dipendenti riceveranno un coupon nominale grazie al quale potranno ritirare gratuitamente nelle farmacie comunali la propria dose di vaccino.
Da Palazzo Marino alle imprese. L'assessore Landi infatti, ha preso accordi con Assolombarda per assicurare un'adesione all'iniziativa da parte delle imprese che vi aderiscono e delle organizzazioni del sistema di Confindustria operanti sul territorio. La proposta è stata rivolta poi all'Unione del Commercio, che ha già aderito inoltrandola a tutte le aziende partecipate del Comune di Milano.
In questo caso, il vaccino non sarà gratuito ma i lavoratori potranno beneficiare di una convenzione per l'acquisto (a carico delle aziende stesse) di vaccini al costo scontato di 2,60 euro a fronte di un prezzo medio di 8,90 euro.
E gli assessori? «Noi siamo stati volutamente esclusi dalla convenzione - assicura Landi sorridendo - ma non sarà il costo ad esimerci dalla vaccinazione».
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