Cronache

«Il Comune vuol dare l’assalto all’ultimo verde del Levante»

«Il Comune vuol dare l’assalto all’ultimo verde del Levante»

L’assalto delle aree verdi del Levante è in atto, da parte dell’amministrazione comunale e nella sola area di Sturla/Quarto una dozzina di progetti sono stati approvati e/o sono già iniziati i lavori: verso la fine di agosto la Conferenza dei servizi ha dato il via alla cementificazione del bosco di villa Canevaro-Parodi, sede del Tar e l’11 settembre la Circoscrizione IX Levante ha dato il parere contrario al progetto che prevede in via Romana della Castagna l’edificazione in un edificio previa la distruzione parziale dell’uliveto millenario di Quarto.
Il sottoscritto consigliere del gruppo di FI nel dichiarare di votare contro al progetto ha voluto chiarire ai numerosi cittadini presenti quanto segue: «È doveroso dire al pubblico presente che questo nostro parere contrario molto difficilmente troverà l’attenzione dall’assessorato all’Urbanistica il cui assessore è stato uno dei promotori delle norme che consentono il trasferimento S.A. (superficie agibile) e la costruzione di box seminterrati anche nelle aree verdi di altre zone della città ed in particolare del levante che sono più appetibili.
Dico questo perché vi sono già stati numerosi precedenti che confermano il mio pessimismo, l’ultimo di questi riguarda la villa Parodi/Canevaro a Sturla (TAR) che malgrado ben tre pareri contrari di questa circoscrizione e di una petizione di 620 firme dei residenti in via Chighizola, nel mese di luglio la Giunta Comunale all’unanimità dei presenti ha dato il suo assenso al progetto per la costruzione seminterrata di 67 box non pertinenziali.
In una zona soggetta a ben tre vincoli ambientali che sembrano però almeno a giudicare delle decisioni raggiunte non essere ritenuti sufficienti alla salvaguardia del bosco di Vernazzola. Questa opera di cementificazione che comporta lo sbancamento di circa 10.000 metri cubi di terreno con l’abbattimento di numerosi alberi di alto fusto (lecci ecc.) è stata conseguentemente approvata anche dalla Conferenza dei servizi nel mese di agosto.
Pertanto invito i membri del comitato spontaneo dei cittadini qua presenti, di seguire attentamente l’iter della pratica presso la Giunta e la Conferenza dei Servizi e qualora il risultato non fosse favorevole e si decidesse di ricorrere al Tar-Tribunale amministrativo regionale, mi permetto di suggerire di inviare subito un esposto al Comando dei Carabinieri per la tutela dell’Ambiente (Nucleo operativo ecologico) con sede in via Brigata Salerno 19 - onde farli intervenire - nel caso di tagli alberi ecc. da parte dell’impresa del periodo di «vacatio legis» ovvero prima dell’arrivo dell’autorizzazione ufficiale di inizio lavori.


Non mi resta che auspicare che nel frattempo, questa nefasta norma che consente lo scempio del poco verde rimasto, sotto la pressione delle due circoscrizioni del Levante e le proteste dei numerosi cittadini venga sospesa e/o abolita.
Presidente Associazione

Comitato difesa di Sturla
Consigliere circoscrizionale

Forza Italia

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