Concerto di stelle pop e Berlusconi in platea per salvare il Duomo

Palazzo Isimbardi vestito a festa. Con tre gonfaloni che da ieri ricordano i 150 anni della Provincia. Cinquecento ospiti superselezionati sulle guglie del Duomo. Mille euro a biglietto da destinare alla Veneranda fabbrica per terminare i restauri e Silvio Berlusconi che parteciperà all’evento clou dei festeggiamenti per l’anniversario. A suonare in uno scenario mozzafiato, annuncia del presidente Guido Podestà, una lunga serie di artisti tra cui Angelo Branduardi, Mango, Antonella Ruggero, gli ex Pooh e i testi recitati da Alessandro Gassman. Il programma della serata sarà una «rivisitazione di musiche, melodie tradizionali e popolari tutti però riportati alla dignità della musica sacra». A Berlusconi Podestà parlerà già la prossima settimana, chiedendogli il rinnovo della legge decennale che prevede cinque milioni di finanziamenti all’anno per il mantenimento del Duomo e che è ormai scaduta. Creando più di un problema alla Veneranda fabbrica. Ecco perché l’organizzazione di una serata per raccogliere fondi da destinare ai restauri. A cominciare dalla Madonnina, il simbolo di Milano purtroppo a rischio. Un’operazione «che necessita di milioni di euro», spiega Podestà, ma che è «quanto mai necessaria», visto «che le guglie sono in pericolo».
Le celebrazioni dunque. Esattamente 150 anni fa, il 15 gennaio del 1860, si eleggevano per la prima volta i 60 componenti del consiglio provinciale. «Allora - racconta il presidente di oggi Bruno Dapei - ci furono le prime elezioni provinciali. Fino ad allora il consiglio era di nomina regia e Massimo D’Azeglio, prefetto di Milano, era anche presidente della Provincia». Ad avere diritto al voto, sulla base del censo, appena 1.438 milanesi. Escluse, ovviamente, le donne che cominceranno a votare solo nel 1946. Dieci le coalizioni, tra cui la Società del giardino e il Circolo del corpo insegnanti che però, dando prova di concordia, si unirono in un’unica lista. Il 5 marzo al prima seduta del consiglio. E da marzo comincerà l’anno delle celebrazioni.
I festeggiamenti, annuncia il vicepresidente Umberto Novo Maerna, prevedono una mostra sui «tesori di Palazzo Isimbardi» con quadri (Tiepolo, Sironi, Guttuso, Cascella) e sculture di pregio allo Spazio Oberdan, la pubblicazione in cinque volumi della storia dell'ente nei documenti d’archivio, un galà con raccolta fondi per le associazioni contro la violenza sulle donne, un concorso fotografico on-line e uno per studenti delle superiori. Poi l'emissione a marzo di un francobollo celebrativo con l’effige del primo presidente Massimo D'Azeglio e il restauro della Torre delle Sirene con l'annesso «Bunker di Mussolini» allestito durante la guerra per difendersi dai bombardamenti. Una mostra fotografica itinerante illustrerà poi una rassegna di immagini d’epoca provenienti dagli archivi e il concorso «Disegna la tua Provincia» per gli studenti delle superiori.
L’anniversario è anche l’occasione per lanciare una proposta. L’abolizione, chiede Podestà, del ballottaggio alle elezioni provinciali.

«Il turno unico - assicura Podestà - risponde di più alla volontà degli elettori. Solo per la Provincia di Milano il ballottaggio è costato 10 milioni di euro. E 400 milioni sono stati spesi in tutta Italia per un’affluenza bassissima. Risparmiamo risorse pubbliche, eliminiamoli».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica