La quinta sezione del Tribunale di Roma ha condannato a 12 anni di reclusione Dala Dutu e il suo convivente Costel Pais, entrambi romeni, ritenendoli responsabili del reato di maltrattamento ai danni della figlia di lei, Dana, di sei anni. La bimba morì nellottobre del 2004 allospedale «Pertini» in seguito a una malformazione cardiaca. Dallautopsia sulla piccola, però, vennero fuori alcuni segni di violenza sessuale. Il pm aveva chiesto cinque anni per la donna e lassoluzione per il convivente. Dala Dutu, infatti, subì una prima condanna il 30 novembre del 2005 a quattro anni di reclusione con la sospensione dellesercizio della potestà genitoriale per otto anni da parte del giudice monocratico Roberto Mendoza. Il tutto in seguito allaccusa di maltrattamenti nei confronti della figlia defunta. Dana Georgiana, la bimba di sei anni morta il 29 ottobre del 2004 aveva una malformazione cardiaca e per questo era stata già operata in precedenza al cuore. Ma furono subito evidenti agli investigatori e ai medici le tracce di lesioni, percosse e violenze, forse anche di tipo sessuale, presenti sul suo corpo. A conclusione delle indagini, il pm Pietro Pollidori ipotizzò nei confronti di Dala Dutu, che era difesa dallavvocato Giacinto Canzona che poi ha assunto la difesa del convivente, il reato di maltrattamenti nei confronti della figlia. Contestazione, questa, per la quale la donna si è trovata sotto processo e ha subito la condanna a 12 anni. La vicenda, però, è lontana ancora dalla sua conclusione.
Per limputazione di violenza sessuale nei confronti della donna e del convivente il gip Claudio Mattioli respinse la richiesta di archiviazione, disponendo limputazione coatta. L11 ottobre del 2005 cè stato il nuovo rinvio a giudizio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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