Condannati all’ergastolo due ex gerarchi di Pinochet

ParigiCondanne dai 15 anni di reclusione fino all’ergastolo sono state pronunciate ieri dalla giustizia della Francia contro un gruppo di ex gerarchi della dittatura cilena processati in contumacia a Parigi per la scomparsa di quattro francesi ai tempi del regime di Pinochet (1973-1990). Il processo, altamente simbolico, si era aperto lo scorso 8 dicembre. È stato il procuratore generale di Parigi in persona, Francois Falletti, a lanciare le requisitorie, un fatto piuttosto raro nel tribunale della capitale. Nel pomeriggio il giudice ha letto la sentenza, che arriva quattro anni dopo la morte del generale Pinochet, ma che le famiglie dei “desaparecidos“ attendevano da più di 35 anni. Gli imputati (13 cileni e un argentino) erano per lo più ex dirigenti dell’esercito cileno o alti funzionari dei servizi segreti. Di età tra i 61 e gli 89 anni, 13 di loro sono stati condannati per complicità nel sequestro dei francesi, per torture e atti di barbarie, mentre uno è stato scagionato.


Le condanne all’ergastolo riguardano Juan Manuel Guillermo Contreras Sepulveda e Pedro Octavio Espinoza Bravo, ex agenti della Dina, la polizia segreta di Pinochet. Pene da 15, 20, 25 e 30 anni sono state invece pronunciate nei confronti degli undici altri accusati, superando le ambizioni dell’accusa, che aveva chiesto un massimo di 20 anni.

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