Condannato a 17 anni per l’omicidio della convivente

Il gup Franca Borzone ha condannato con rito abbreviato a 17 anni di reclusione Franco Berta, 48 anni, accusato di omicidio volontario per la morte dell' ex convivente, la cantante Elena Rizzo, di 32 anni, avvenuta il 3 luglio del 2004. Il giudice ha escluso la seminfermità mentale, accertata dal suo consulente, Gianluigi Rocco, e la premeditazione, così come chiesto dal difensore Alessandro Cecon. Parti civili nel processo,il padre e il fratello della Rizzo, assistiti dall' avvocato Marco Romeo. Il cadavere della donna, con la gola tagliata, fu trovato sul letto, nel suo appartamento in salita dell' Arcivescovado, dalla polizia avvertita dall' ex moglie di Berta alla quale l' uomo, dopo il delitto, aveva mandato un messaggio sul cellulare.

Dopo essersi lavato e cambiato, Berta era fuggito, ma 24 ore dopo l' omicidio era stato arrestato su un treno proveniente da Cuneo e diretto a Savona.. Il pm Biagio Mazzeo aveva chiesto 20 anni. Berta aveva detto d’aver ucciso per difendersi, ma è stato inchiodato dall’esame del Dna.

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