Confederations Cup Domani si riprende Juan, torneo finito. La Fifa invita Obama

L’Italia sembra lasciare una piccola maledizione sulle squadre che la battono. Prima i giocatori egiziani si sono trovati le camere ripulite da ladri (forse prostitute che avevano portato nelle loro stanze d’albergo per festeggiare la vittoria sugli azzurri), ieri è arrivata la stessa notizia ai giocatori brasiliani. Come riferito dal responsabile della comunicazione della federcalcio brasiliana Rodrigo Paiva, venerdì scorso al preparatore verdeoro è stata sottratta una giacca contenente del denaro mentre al giocatore Kleber sono spariti soldi che aveva lasciato in stanza.
Una cattiva notizia arriva anche per il ct Dunga: Juan, uscito durante la partita con gli azzurri, ha rimediato uno stiramento alla coscia sinistra e dovrà rinunciare alla Confederations Cup. Il giocatore della Roma l’ha presa bene: «Il calcio è questo, e sono cose che capitano».
Domani intanto si giocherà la prima semifinale tra Spagna e Stati Uniti, a Bloemfontein. Il giorno dopo ci sarà Brasile-Sudafrica a Johannesburg.

Sulla possibile finale tra le furie rosse e i sudamericani, ecco il commento di Marcello Lippi: «Sarebbe una partita equilibrata». Una curiosità proprio sulla finale: la Fifa ha invitato per l’evento anche il presidente americano Obama. Che ha risposto: «Se posso, volentieri».

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