Confindustria Via alla gara per la presidenza dei giovani

La corsa è partita. Ieri in un albergo milanese Davide Canavesio, studi ad Harvard, numero uno della Saet di Torino, ha presentato squadra e programmi per la candidatura a presidente dei giovani industriali italiani. Al tavolo, con lui, i rappresentanti di tutte la maggiori associazioni territoriali: dal Piemonte al Veneto, dal Lazio alla Puglia, dal Trentino alla Lombardia (esclusi Milano, Monza e Como). Dalla parte del presidente dei giovani imprenditori torinesi, calcolano i suoi sostenitori, ci sono associazioni che rappresentano i tre quarti del sistema industriale della Penisola. Ma il risultato non è scontato: il sistema elettorale prevede che ogni articolazione territoriale (sono un centinaio) abbia due voti, prescindendo dal suo peso all’interno del sistema confindustriale.

Il rivale di Canavesio, il fiorentino Jacopo Morelli, vanta tra l’altro l’appoggio dei comitati regionali di Campania, Emilia, Friuli, Liguria, Sicilia e Toscana (anche se poi a esprimersi saranno i singoli organismi provinciali, non vincolati dall’appartenenza regionale). Fino al 29 aprile, data del voto, sarà caccia alla preferenza.

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