
Dopo il via libera alla vendita di San Siro - anche con l'"aiutino" di Fi - la maggioranza in Comune è spaccata. Ieri sul Giornale l'assessore regionale di Forza Italia Gianluca Comazzi (nella foto) ha lanciato la sfida al sindaco: "Non galleggi fino a fine mandato, ma porti avanti il nuovo Pgt. Servono politiche coraggiose sull'urbanistica" ha sottolineato, ricordando che il settore dopo le inchieste è bloccato e gli investitori scappano. "Se non si farà condizionare dai no di Verdi e sinistra radicale - continua -, Fi parteciperà in modo responsabile". Come da copione, il verde Carlo Monguzzi che è già uscito dalla maggioranza dopo il voto su San Siro attacca: "Ora Fi presenta il conto per aver consentito l'approvazione della svendita dello stadio". Apre invece il consigliere regionale Pd Pietro Bussolati: "Va verificato se davvero ci sono temi urbanistici su cui sarà possibile dialogare con Fi, nell'interesse delle famiglie sospese, delle imprese e di Milano. È positivo che manifesti disponibilità al confronto, ma è tutto da capire se le parole di apertura siano sincere o solo tattica, va capito se è disponibile ad abbandonare le posizioni di Lega e FdI". Uno dei "nodi futuri - afferma - è un nuovo Pgt che risponda alla domanda abitativa, favorisca la rigenerazione urbana e tuteli la qualità ambientale. Serve un percorso serio, trasparente e orientato all'interesse pubblico. Il centrosinistra continuerà a guidare il processo. Se poi dovesse concretizzarsi un contributo costruttivo anche da parte della minoranza, libero dal calcolo politico, tanto meglio. Milano ha bisogno di responsabilità, non di strumentalizzazioni". Intanto, sulla destinazione dei fondi di San Siro la maggioranza non presenterà un odg ma "una delibera di iniziativa consiliare e ci confronteremo coi cittadini" anticipa la capogruppo Pd Beatrice Uguccioni. Tempi più lunghi. E forse le acque si saranno calmate. Oggi Fumagalli deciderà se dimettersi da capogruppo della Lista Sala.
I Verdi devono sciogliere il rebus: dentro, fuori o appoggio esterno alla giunta. E ieri un'affollata protesta dei "Sì Meazza" ha deciso di presentare nuovi ricorsi. "Bisogna correre, la delibera sarà esecutiva dall'11 ottobre" spiega il consigliere Fedrighini.