Il Consiglio di Stato «salva» l’Europa del Genoa

Domani riprenderanno i lavori allo stadio. Salvo dunque l'esordio casalingo nell'Europa League per il Genoa. «Il provvedimento interinale da parte del Consigliere delegato del presidente della V Sezione del Consiglio di Stato afferma che la sentenza del Tar è provvisoriamente sospesa - fa sapere l'avvocato Cocchi, difensore del Comune di Genova e dunque della Sportingenova, - e ci ordina di terminare l'installazione dei seggiolini a norma, come richiesti precedentemente dalla Uefa». Poi l'avvocato aggiunge: «Più avanti ci sarà un'altra udienza dove questo provvedimento interinale verrà discusso, ma intanto i lavori possono riprendere».
Mentre terminerà la posa della prima tranche di diecimila seggiolini, il Consiglio d'Amministrazione della società Sportingenova già nelle prossime ore delibererà la gara per gli altri ventimila seggiolini con lo schienale da installare nelle gradinate dello stadio e negli altri settori. Questa seconda tranche di lavori dovrebbe partire intorno alla metà di luglio, in tempo utile per evitare di chiedere alla Uefa una delega per poter disputare regolarmente la partita europea dei rossoblù. La gara di Coppa si giocherà il 20 o il 27 agosto a seconda del sorteggio di Nyon del 7 agosto.
Ricordiamo che a fine febbraio una comunicazione della Uefa aveva avvisato le due compagini liguri e la società che gestisce lo stadio per il Comune, la Sportingenova, che per avere l'agibilità europea del Luigi Ferraris, era necessario installare in ogni posto i seggiolini con lo schienale.
Il Comune ritenendo che non ci fossero i tempi tecnici necessari per indire una gara d'appalto aveva deciso di affidare il lavoro alla migliore offerta che fosse arrivata.

La società ligure Vima srl però ritenendo che esistesse il tempo materiale per eseguire una corretta gara d'appalto, aveva presentato il ricorso al Tar contro la decisione del Comune di Genova. Poi è arrivata la decisione del Consiglio di Stato.