Dopo oltre una settimana di tregua sono ripresi a ritmo sostenuto gli sbarchi di migranti provenienti dal nordafrica e soccorsi nel Canale di Sicilia. Sono circa 650 i migranti sul barcone col timone rotto e in pericolo, lasciato alla deriva, a Sud di Lampedusa trasbordati su due motovedette della guardia costiera, due della Finanza e una dei carabinieri. Circa 400 sono già stati portati a Lampedusa. Ci sono anche donne, alcune incinte, e bambini. A 40 miglia a Sud di Lampedusa, dove un peschereccio di Mazara del Vallo ha segnalato un barcone, su cui ci sarebbero circa 150 persone, si sono dirette due motovedette per le operazioni di salvataggio. Il peschereccio è a poca distanza del natante coi migranti e attende l’arrivo delle unità italiane.
Ieri sono approdati 522 extracomunitari, ma il loro numero è destinato ad aumentare. I primi a giungere nella più grande delle Pelagie, sono stati 247 profughi, tra cui 16 donne e cinque bambini; i migranti sono stati soccorsi da tre motovedette della capitaneria di porto e da un pattugliatore della guardia di finanza mentre il barcone era alla deriva, a una cinquantina di miglia da Lampedusa.
A distanza di tre ore, le motovedette della guardia costiera e il pattugliatore della guardia di finanza hanno soccorso altri 275 profughi, tra i quali 36 donne e cinque bambini, anche loro in una barca che stava per affondare. Gli extracomunitari sono stati trasferiti nel centro d’accoglienza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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