Trecento clic in media al giorno, un migliaio di famiglie pronte a dare battaglia, 50-60 adesioni nuove ogni 24 ore. Più ci si avvicina al 16 gennaio - giornata in cui dovrebbe entrare in vigore il provvedimento che impone il pagamento per laccesso in centro anche a chi ci abita - e più cresce la protesta degli abitanti.
I residenti no-charge col loro blog adesso seguiranno liter del ricorso al Tar presentato dai consiglieri di zona 1, capitanati dal capogruppo Micaela Goren Monti e assistiti dall'avvocato Testori contro la Tassa di rientro a casa ma non escludono di arrivare a scendere in piazza il 15 gennaio prossimo per protesta presidiando tutti i varchi di accesso. «E dire che io sono tra quelli che hanno anche firmato al referendum sullinquinamento - commenta Luca Scalmana, anima tecnologica dei residenti blogghisti - Ma lì non si diceva che bisognava pagare per rientrare a casa. Dentro al movimento cè infatti chi è di destra e chi di sinistra, chi ha votato per Pisapia e chi no, chi è daccordo sullistituzione dellarea C e chi invece la contesta. Ma tutti hanno un unico comune denominatore: abitano nella cerchia dei Bastioni e ritengono un sopruso pagare un pedaggio per tornare a casa, per dovere andare a fare la spesa o allospedale. «Fateci pagare al limite un forfait annuo, ma non costringeteci a dovere grattare ogni giorno e telefonare al Comune», dicono.
Lavvocato Antonio Testori col ricorso in mano pronto per essere depositato questa mattina, rincara la dose: «Nella delibera linquinamento non è neppure il punto centrale, visto che dopo un anno anche le auto non inquinanti sono costrette a pagare». Dunque «viene a cadere così anche la giustificazione di un alto interesse a fronte di un enorme sacrificio per i privati», dice. «Penalizzante», «punitiva», «un eccesso di potere» sono alcuni degli aggettivi usati per una delibera che in più «non può eliminare una servitù di passaggio, come il diritto di proprietà, senza un giusto indennizzo», come si legge nel ricorso.
A rafforzare le parole, qualche numero che è stato rubacchiato proprio dallallegato alla delibera. Eccoli: il traffico dei residenti incide per l11 per cento scarso allinterno dellarea C. Di questi il 49 per cento usano lauto per lavoro. Nellarea Ecopass gravita poco più del 4 per cento del traffico complessivo della città. Tassati e imprigionati, insomma. Non solo.
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