Cronache

Coppa Italia, il Genoa affronterà il Pisa

Luca Russo

In pochi giorni ha costruito una squadra per la C, per il Genoa ha rinunciato alla serie A, ora si attendono i colpi di gennaio, ma c’è già chi fa il tifo per lui. «Fabiani sei un grande» si legge in un cartello apparso all’ingresso del centro Signorini e si capisce che l'apprezzamento al nuovo direttore sportivo del Genoa è legato a quello sfogo colorito, alla Moggi, del dopo partita con la Pro Patria. «Questi attestati fanno piacere - ha commentato Angelo Fabiani - ma qui conta solo la causa comune e non si curano gli orticelli personali. È da un mese e mezzo, da quando mi sono insediato, che sento sparare a zero sulla società. Il mio intervento era finalizzato a tutelare la squadra, che per inciso ci sta regalando parecchie soddisfazioni. Non è colpa nostra se ad ogni partita ci sono sei o sette episodi sanzionabili in area avversaria, un segnale che dà la misura di come i nostri attaccanti vengano francobollati con le cattive maniere, pur di metterli nella condizione di non nuocere». Tanto vulcanico e impetuoso nel difendere la squadra, l’ex direttore sportivo del Messina si chiude invece a riccio quando c'è da parlare di mercato. «Mi pare quanto meno irriguardoso nei confronti dei nostri ragazzi precorrere i tempi. La società si addentrerà nelle valutazioni di merito solo e soltanto quando sarà arrivato il momento indicato per farlo».
Per l’incontro di sabato a Sesto San Giovanni, dove si sta allestendo un' accoglienza speciale per i rossoblù e dove sono previsti circa duemila tifosi da Genova, potrebbero invece essere disponibili De Angelis e Zaniolo.

Per la Coppa Italia di C, infine, c’è da segnalare che il Genoa, impegnato a partire dai sedicesimi di finale, se la vedrà il 9 e il 23 novembre (date suscettibili di variazioni, ndr) con il Pisa.

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