Coppi: «Il Coni sarà parte civile»

«Il Coni alla fine di questi processi potrebbe costituirsi parte civile. Se ci fossero degli illeciti, rispetto ai quali fosse danneggiato dal reato, lo farà». Lo afferma l'avvocato Franco Coppi, protagonista di diversi processi di primo piano negli ultimi anni anche a livello calcistico. Sulle mancate deposizioni di personaggi come Moggi, Giraudo o Mazzini, Coppi spiega: «Inchiesta dimezzata? No. L'indagato ha la facoltà di non rispondere, ma le indagini vanno avanti. Non dico peggio per lui, ma la Procura sportiva ha acquisito tutti gli atti del processo penale». Sulla disputa tra le procure di Torino, Roma, Napoli sulla competenza dell'inchiesta, l'avvocato afferma: «La guerra tra magistrati non dovrebbe esistere.

Se non si metteranno d'accordo, la Procura Generale della Corte di Cassazione stabilirà lei chi dovrà procedere. E la questione si può risolvere abbastanza rapidamente». Coppi non fa pronostici sulle eventuali sanzioni: «Non lo so, non conosco i fatti. Posso dire che la giustizia sportiva è molto severa e procede rapidamente».

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