Coro di «no» alla stangata di Veltroni

Piovono critiche sulla politica fiscale del Campidoglio dall’opposizione. Nel mirino, la stangata firmata Veltroni-Causi in arrivo per i cittadini romani entro gennaio, con il raddoppio dell’addizionale comunale Irpef e con l’aumento del 20 per cento della Tari, l’imposta sui rifiuti, che seguono il già deliberato aumento vertiginoso del costo dei permessi di accesso alla Ztl. Sceglie il sarcasmo Luca Gramazio, consigliere comunale di An, secondo il quale il sindaco cinefilo e il suo assessore al Bilancio sono i veri «campioni d’incassi» del Natale appena trascorso. Sempre An, come ricorda il capogruppo del partito in consiglio comunale, Marco Marsilio, ha quasi concluso la raccolta delle firme per chiedere l’abbattimento al minimo dell’Ici sulla prima casa.

Polemico con Causi anche l’azzurro Fabio De Lillo, che sottolinea come dalle vigorose proteste per la scorsa Finanziaria l’assessore sia passato, ora che al governo c’è Prodi, al silenzio assoluto. E nella maggioranza il capogruppo dei Verdi Bonessio ha espresso la sua contrarietà all’aumento della Tari.

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