Se dovessero contare solo le motivazioni, i verdetti della giornata sarebbero già scritti e domani alle 17 la volata Champions dovrebbe vedere le 4 protagoniste (Udinese, Roma, Lazio e Juventus in preciso ordine di classifica) nella stessa situazione ma con 90 in meno da giocare. Chissà se Genoa (oggi allOlimpico), Catania, Chievo e Parma (domani in casa) avranno voglia di sovvertire un pronostico definito scontato.
Reja, tecnico della Lazio, e Montali, dirigente della Roma (che potrà contare su Perrotta almeno nellultima partita dopo la riduzione da 3 a 2 turni della squalifica, confermata in toto invece a De Rossi), hanno invocato ieri la serietà di tutte le presunte «sparring partner» di giornata. Nel «derby» capitolino arbitreranno gli ex laziali Ballardini - per la prima volta in veste di avversario - e Simeone («ci tengo a far bene con i giallorossi», così il Cholo). Anche se lad del Catania Lo Monaco ha già sepolto lastio del passato e parla di «festa per la salvezza con stadio esaurito e motivazioni certamente minori degli avversari». E sotto lEtna in piena attività, non basterà forse la prospettiva del record etneo di punti in A.
«Spero ci sia la forza per una partita vera», gli fa eco lallenatore del Chievo Pioli: difficile pensare a una nuova impresa dopo il pari in casa Juve. Stavolta i colori bianconeri (quelli dellUdinese) dovrebbero uscire con il bottino pieno. Infine il Parma già salvo che riceve la truppa Delneri aggrappata con un filo sottile allEuropa.
La lunga volata parte oggi alle 18 dallo stadio Olimpico: Lazio in emergenza difensiva che guarda al finale di stagione tra rimpianti - leggi torti arbitrali e occasioni perse - e speranze: «I ragazzi si sentono defraudati, ma per la Champions non è ancora finita anche se forse qualcosa in più sul mercato di gennaio si poteva fare», così Reja. «Sarebbe servito un bomber...
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