La fiaccola della pace dei «JPIIGames» ha varcato ancora una volta il check point di Betlemme,  abbattendo idealmente muri e frontiere e aprendo la strada a poco più di 300 «runners» che hanno  coperto il percorso dalla cittadina palestinese a Gerusalemme. È l'ottava volta che la 'Corsa  della Pacè, non competitiva per volontà degli israeliani, si svolge in Terra Santa per  iniziativa dell'Opera romana pellegrinaggi e del Centro Sportivo Italiano, e a questa edizione  hanno partecipato, oltre a pellegrini e sportivi italiani, 70 palestinesi, una ventina di  israeliani e alcune decine di haitiani, tutti uniti nel segno della fratellanza. 
 Tra gli sportivi presenti presenti a Betlemme, l'atleta paralimpica Giusy Versace ha avuto il  ruolo di madrina: impugnando la fiaccola, ha dato il via alla corsa dalla piazza della natività  di Betlemme. Con lei erano in prima fila anche Damiano Tommasi, Angelo Peruzzi, Fabio Pecchia e  Gigi Di Biagio, componenti della squadra di calcio a cinque assemblata dell'Associazione  italiana calciatori. Gli ex azzurri hanno preso parte al primo torneo «Football for peace», che  si è svolto nel piazzale del check point e che ha visto in campo anche una squadra di giovani  della Cremonese, coinvolta dalla Lega Pro, una rappresentativa israeliana e una palestinese. 
 Sotto gli occhi dei soldati israeliani, per una volta rilassati, questo spazio di divisione è  stato invaso per un'ora dalla passione sportiva, quella che nelle intenzioni degli organizzatori  può diventare un ponte per superare barriere e differenze. 
 Il minitorneo, vinto dalla compagine dell'Aic, ha avuto una coda significativa, quando un gruppo  di ragazzi di Haiti ha affrontato un quintetto composto da due palestinesi, due israeliani e un  giovane della Cremonese, una vera «prima volta» nel segno della pace e della fratellanza.
«È un'esperienza bellissima, davvero unica - ha commentato Damiano Tommasi -, i miei compagni e io siamo orgogliosi di avere partecipato e di aver dato il nostro contributo a diffondere il messaggio della pace. Come Aic siamo pronti a sostenere d'ora in poi questa iniziativa». La corsa è ripresa in territorio israeliano, portando i partecipanti, anche i palestinesi, nel cuore di Gerusalemme.