Roma

Così la Ciociara potrebbe avere un nuovo volto

Il 15 e il 16 un casting aperto al pubblico per trovare i protagonisti della serata di moda del prossimo 19 ottobre al Parco della Musica

Marzio Fianese

Il cinema italiano ha bisogno di nuovi volti. Se chi legge quest’articolo crede di essere all’altezza di competere con il fascino di Audrey Hepburn, Sophia Loren e Anna Magnani, allora questo articolo può fornire indicazioni interessanti per dare sfogo alla propria ambizione. La manifestazione «Il cinema va di moda», infatti, ha bisogno delle sosia di alcuni celebri personaggi del nostro cinema a partire da quella «Ciociara» che ha fatto la fortuna della Loren e delle bellezze cinematografiche made in Italy. Il casting verrà completato il 15 e il 16 proprio al Parco della Musica, proprio dove si terrà la manifestazione (il prossimo 19 ottobre). Padrino dell’insolita kermesse sarà Armando Trovajoli.
Nei due giorni di selezioni si cercheranno la novella Audrey Hepburn di Vacanze romane, una Sophia Loren de La Ciociara, Anna Magnani in Roma città aperta, Dominique Sanda de I Giardini dei Finzi Contini, Helmut Berger nei panni di Ludwig. Ma si cercano anche i protagonisti de La famiglia di Ettore Scola, della Roma felliniana, i ragazzi di borgata di Poveri ma belli. Oltre 200 i personaggi che saranno scelti da Stefano Dominella, ideatore del progetto, dalla costumista Gabriella Pescucci, direttore artistico della serata, e dal regista teatrale Piero Maccarinelli.
«Il casting pubblico - spiega il presidente di Alta Roma Stefano Dominella - si configura nella tradizione romana del grande schermo legato a De Sica, De Santis e Rossellini. Quasi un simbolico passaggio di consegne tra due epoche, di un identico modo di fare cinema, quello che accadrà il 15 e il 16 settembre nella capitale. Il cinema e il grande teatro sono sempre stati legati ai casting pubblici. Spesso i registi sceglievano per strada i loro attori - aggiunge Dominella - Audrey Hepburn, per esempio fu scoperta giovanissima a Parigi da Colette che cercava un volto per il musical Gigi. Qualche anno fa furono lanciate alla ribalta le sconosciute Martina Stella ne L’ultimo bacio di Muccino e Nicoletta Romanoff in Ricordati di me».
«Non c’è differenza tra il casting aperto al pubblico e quello indirizzato ai professionisti - commenta Maccarinelli - Olmi, Rossellini, Fellini non hanno quasi mai scelto i loro attori tra i professionisti, ma tra la gente comune.

Basti pensare a film come Ladri di biciclette o Bellissima».

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