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Così Gerusalemme apre le sue case al mondo intero

Un luogo pieno di vita dove il fascino della Old City si alterna a quartieri più moderni. Dall'avveniristico Val Leer Institute al pittoresco mercato di Yehuda

E' la Gerusalemme che non ti aspetti. Una città vivace, piena di gioventù, di luci, di movimento. Da vivere 24 ore su 24 (anche il sabato nonostante Shabbah) perchè piena di locali trendy, ristoranti kosher ed etnici d'ogni genere, di eventi, festival, concerti. Una metropoli millenaria che apre le porte ai suoi ospiti. In senso letterale. Da giovedì 22 a sabato 24 ottobre in occasione di «Open House Worldwide» è possibile visitare (gratuitamente e senza prenotazione) oltre 120 location tra appartamenti privati, case storiche e di design e siti di rilevanza architettonica. Altre 160 accoglieranno i visitatori, in contemporanea, anche a Tel Aviv.

Sono davvero tante le storie che s'intrecciano dentro ognuna di queste dimore. Un autentico spaccato dello stile di vita del Paese e dei suoi abitanti che qui sono confluiti da ogni parte del mondo. Nel pittoresco tranquillo villaggio di Ein Karen, dove secondo la tradizione nacque Giovanni il Battista, Rachel Nethanel, ebrea sefardita di origine marocchina, ha trasformato una vecchia stalla di sassi in una deliziosa villetta dal design mediorientale. Miriam Siebenberg, invece, insieme al marito Theo, ha voluto la sua dimora sopra le rovine del tempio di Salomone, a pochi passi dal Muro del Pianto: i due coniugi hanno autofinanziato gli scavi. Ed oggi Miriam è fedele ed appassionata custode di un museo casalingo che conserva reperti di tremila anni fa. Apre i battenti in occasione di Open House anche il nuovissimo Van Leer Institute che ospita Accademia di Scienze e Letteratura d'Israele. Un gioiello d'architettura contemporanea, firmato da due famose archistar, Bracha and Michael Chyutin. E il Templer Cemetery della German Colony, ultima dimora dei gentili che hanno contribuito a rendere grande lo Stato d'Israele. Nessuna città al mondo vanta un simile crogiuolo di etnie, razze, tradizioni, culture. Perdersi tra i vicoli della Città Vecchia è sicuramente un primo modo per scoprire Gerusalemme. Accanto alla trimillenaria Old City, cuore delle tre religioni monoteiste, e costruita interamente in pietra - perché nel deserto era impossibile cuocere i mattoni - ci sono oggi molti quartieri moderni da vedere. Un'esperienza divertente è il mercato di Mahane Yehuda da visitare il venerdì quando è affollato per la spesa della cena di Shabbat (il sabato ebraico). O passeggiare nell'affollata area intorno a via Ben Yehuda. O lungo l'elegante Mamilla road, la strada dello shopping griffato.

Per conoscere meglio la storia travagliata del Paese e dei suoi abitanti - che hanno saputo in meno di un secolo trasformare il deserto in un fazzoletto di terra verde - c'è il Museo d'Israele che custodisce una vasta collezione di opere arte e l'avveniristica costruzione a forma di giara capovolta dove sono conservati I Rotoli del Mar Morto. E Yad Vashem, il Museo dell'Olocausto, che commemora l'orrore della storia collettiva di sei milioni di vittime attraverso singole vicende individuali. Mentre all'esterno c'è il Giardino dei Giusti dove migliaia di alberi sono dedicati alla memoria di coloro che hanno rischiato la vita per salvare gli ebrei perseguitati.

Dove alloggiare? Appena inaugurato il Waldorf Astoria, fiore all'occhiello della catena Hilton, ma la storia d'Israele è stata «scritta» al lussuoso King David, dove sono passati re e diplomatici. Decisamente più economici due boutique hotel, Arthur e Melody, non lontani dalla porta di Jaffa. E l'intramontabile YMCA che vanta lo stesso architetto dell'Empire State building. Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo, tel. 02.804905; www.goisrael.it. Città di Gerusalemme: www.itraveljerusalem.com, tel. 02.83660917. Escursioni: Shatour Tourism Services, www.shatour.com. El Al collega Israele con 13 comodi voli settimanali da Malpensa, 14 da Fiumicino, 3 da Venezia e uno da Napoli, www.elal.co.il, tel. 02.72000212.

Per chi non volesse limitarsi alla sola Gerusalemme dal 13 al 20 ottobre il Giornale organizza un tour alla scoperta dei tesori di Gerusalemme, Betlemme, Haifa, Akko, Cesarea, Tel Aviv, Ramla, Mirabel, Arsuf, Jaffa, Monte Tabor, Corno di Hattin, Masada e Mar Morto. Per informazioni e prenotazioni: Passatempo, tel. 035.403530; info@passatempo.

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