Adolf Hitler avrebbe voluto dare scacco matto alla Gran Bretagna occupando l’isola di Wight per utilizzarla, poi, come una portaerei naturale da cui far partire i bombardamenti e, in seconda battuta, l’invasione di terra. Ma ne venne dissuaso dai vertici della marina militare tedesca che temevano la potenza navale britannica e sbagliarono nel valutare l'effettiva potenza militare di Londra.
La rivelazione arriva dal libro di uno storico militare, Robert Forczyc, che ricostruisce le fasi salienti di Operazione Leone Marino, l’offensiva tedesca che nel 1940 fece cominciare la battaglia d’Inghilterra. Secondo i dati raccolti da Forczyc, il Fuhrer capì da subito l’importanza strategica dell’occupazione dell’isola di Wight nell’ambito della supremazia nel Canale della Manica e, soprattutto, per il fatto che dista circa sei chilometri dalle coste meridionali inglesi.
L’occupazione, secondo lo storico, sarebbe potuta avvenire con poco dispendio e sacrificio da parte della Germania che, proprio in quel momento, era praticamente inarrestabile. Non più di un paio di divisioni avrebbero potuto sbarcare e prendere l’isola. In caso di sconfitta, nessun dramma: sarebbe apparso come un raid fallito più che come un’offensiva andata a monte.
Per gli inglesi, invece, sarebbe stata comunque una iattura. In primo luogo perché ci si sarebbe trovati ad affrontare un attacco praticamente sulla madrepatria, in seconda battuta perché la difesa dell’isola di Wight avrebbe richiesto risorse importanti che in quel momento la Gran Bretagna non avrebbe potuto dispiegare se non a costo di enormi sacrifici.
Tuttavia, il progetto di occupare l’isola di Wight sfumò. Furono i marinai a convincere Hitler a desistere e in seguito il Fuhrer si pentirà di aver messo a parte del progetto i capi della Kriegsmarine che temevano i sommergibili britannici e ritenevano che l'esercito inglese potesse contare ancora su numeri importanti.
L'occupazione avrebbe consentito alla Germania, secondo Forczyc, di sbloccare l'empasse della battaglia d'Inghilterra e di offrire a Berlino quantomeno gli strumenti di pressione politica su Londra per indurre Churchill ad accettare la pace.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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