Così si consuma il 15% in meno

Con uno stile di guida accorto e una cura regolare della manutenzione spicciola si possono risparmiare circa 200 euro l’anno. Pochi utili accorgimenti e un comportamento più responsabile al volante, infatti, possono ridurre i consumi di carburante tra il 10 e il 15 per cento. Il calcolo è presto fatto: nell’ipotesi di una percorrenza annua di 15.000 km con una vettura che copra 12 km con un litro di benzina (al costo attuale di 1,3 euro) le economie ottenibili sono comprese tra 160 e 240 euro. E sono quasi altrettanto consistenti al volante di un’auto diesel, più parca ma con percorrenze mediamente più elevate. Valgono i consigli raccolti in un’approfondita guida del ministero dello Sviluppo Economico (http://www.sviluppoeconomico.gov.it) che suggerisce di condurre la vettura in modo fluido e regolare, mantenendo una velocità il più possibile uniforme, evitando di frenare e accelerare bruscamente. Meglio usare il freno motore e l’inerzia dell’auto per rallentare, passare al più presto alla marcia superiore e spegnere sempre la vettura in caso di sosta. Peraltro, si produce meno Co2 e ne beneficia l’ambiente. In autostrada, a un’andatura di 110 km/h anziché di 130 km/h, si economizza ulteriormente: circa un terzo del carburante.
Tra i comportamenti da abolire, viaggiare con la vettura sovraccarica, scaldare il motore a veicolo fermo e lasciare montati portapacchi e portasci quando non servono più. Al risparmio contribuiscono anche altri accorgimenti: dal controllo regolare della pressione e dell’assetto delle ruote, all’impiego dei dispositivi elettrici per il tempo necessario, dato che climatizzatore, lunotto termico e proiettori supplementari aumentano di parecchio i consumi.

E buona norma sono anche i controlli di piccola manutenzione: in caso contrario i filtri dell’aria intasati e le candele sporche, come pure le pastiglie dei freni che sfregano sul disco e magari anche le ruote e le sospensioni fuori assetto, renderanno inevitabilmente più salata la sosta al distributore.