Così il sommergibile Sauro diventa museo

Così il sommergibile Sauro diventa museo

È uno degli ultimi testimoni della guerra fredda. Il capostipite delle unità S-518, i gioiellini della Marina militare italiana in servizio negli anni Ottanta e radiato soltanto nel 2002. Nel suo piccolo, soltanto 56 metri di lunghezza e appena una trentina di marinai e ufficiali di equipaggio, ha dato un gran filo da torcere ai colleghi russi e del Patto di Varsavia. Silenziosissimo. Agilissimo. Quasi impossibile da localizzare, grazie anche alla destrezza e alla furbizia dei suoi comandanti, ha navigato sott'acqua soprattutto nel Basso mediterraneo e nell'Adriatico. Adesso, anzi, la prossima primavera, dalle vecchie battaglie navali il sommergibile Nazario Sauro emergerà per essere ormeggiato definitivamente alla vecchia Darsena genovese. Diventerà un museo galleggiante. Con tanto di pannelli fotografici e video esplicativi che raccontano la dura vita a bordo. Il Nazario sauro sarà il secondo sommergibile all'ormeggio aperto al pubblico, dopo quello di Instabul in Europa. Nel mondo ce ne sono, trasformati in museo, soltanto 35. Di cui, nel Vecchio Continente, una quindicina, quasi tutti, però, a secco.
Il progetto, che era già stato presentato nei mesi scorsi dal Galata Museo del Mare, è stato ufficializzato ieri mattina con la firma dell'accordo, presente il sindaco Marta Vincenzi e l'ammiraglio Franco Paoli, tra il Muma e la Fincantieri, che ha curato la parte tecnica e ripristinato alla perfezione, lenzuola, cucinotto, sala quadrato ufficiali e tutto altro nei minimi dettagli. Il sommergibile monterà anche un siluro, disarmato ovviamente, fornito dalla stessa ditta produttrice di armamenti per la Marina militare. Sarà puntato verso l'Acquario e non contro una un pochino preoccupata Maria Paola Profumo che ha annunciato, insieme a Vincenzi, un'altra opera.
«A parte gli scherzi - ha spiegato raggiante Profumo - credo che questa iniziativa non sia soltanto una conquista per il Muma, ma per tutta la città di Genova e la sua offerta turistica. Si è trattato di un progetto di altissimo livello. Basti pensare che soltanto in Turchia esiste un altro sommergibile visitabile in acqua. Lavoriamo per la primavera del 2010, ma sono ottimista e spero che, magari già per il prossimo Natale, Comune, Fincantieri e Muma possano fare una bella sorpresa a Genova. Inoltre è già pronto l'altro progetto che riguarda il collegamento fra Acquario e Muma. Si tratta di una serie di ponti e ponticelli, alcuni galleggianti, sul versante mare dell'Expo. Una passeggiata come se fosse una piccola Venezia, insomma. A due passi dalla city genovese e un bellissimo corollario per le strutture museali a mare del capoluogo ligure».
Il Muma grazie a queste iniziative sta avendo tanto successo che, la prossima settimana, arriverà a studiare l'attività della struttura genovese pure Kevin Sumption, direttore del più famoso Maritime museum mondiale, quello britannico di Greenwich.
«L'accordo firmato oggi - ha spiegato Tizzoni - è importante anche sotto il profilo economico. Il budget di investimento attribuito è stato di un milione e 700mila euro, provenienti dai fondi ex colombiane e stipulato fra Governo, enti locali e regione nel 2006. Tuttavia il percorso per fare arrivare al Muma il sommergibile si era già iniziato una decina di anni fa. Credo che dall'anno prossimo, quindi, il Muma diventerà uno dei musei e di polo espositivo marino di eccellenza a livello mondiale».
Il Nazario Sauro sarà illuminato dal mare e dai tetti della Darsena.

Al suo ingresso ci sarà il padiglione informativo e i visitatori, che dovranno ovviamente percorrere velocemente l'interno del sottomarino, saranno accompagnati per piccoli gruppi. Ci sarà una scala di entrata e una di uscita. I lavori sono stati eseguiti alla base militare di La Spezia, tutti sotto la direzione della Fincantieri.

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