Un coso chiamato Marco Travaglio ha scritto un articolo su un coso chiamato il Fatto Quotidiano dicendo che Alessandro Sallusti è «il direttore di un coso chiamato il Giornale , dunque convinto di essere un giornalista».
Qualcoso ci sfugge nella prosa di quel coso chiamato Travaglio: il rispetto per le persone, che siano Sallusti, i redattori del Giornale o i suoi lettori. D’altra parte, la parola «rispetto» non compare nei brogliacci delle Procure. E il suddetto coso non è in grado di farla propria.
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