Costacurta leader Kakà un deficit

MILAN
6 DIDA. È tornato dal mondiale e dalle vacanze con un magone, forse non gradisce le voci su Buffon. Nelle uscite mostra la solita incertezza, al resto provvede la Stella Rossa.
6,5 CAFU. L’età c’è, gli acciacchi pure, non è il caso di uscire in continuazione dalla linea difensiva e di lanciarsi all’assalto. Parte come un eurostar e torna come un accelerato (36’ st Favalli sv).
6,5 SIMIC. Da sempre considerato l’ultimo della pista, dimostra ad Ancelotti che è sottostimato. E che da centrale può cavarsela egregiamente. Anche se deve arrampicarsi su Zigic.
7 COSTACURTA. A 40 anni suonati è un esempio per tutti, giovani e veterani, nuovi e vecchi allievi di Milanello. Gioca con la testa più che con le gambe, ma non è un limite. Anzi.
6 SERGINHO. Nella prima parte si attira un paio di moccoli e qualche maledizione. La sua corsa non è ancora sciolta, i suoi cross non sono quelli telecomandati di una volta. Per fortuna nelle chiusure è meno sciatto.
6,5 GATTUSO. Capigliatura da marine, voglia di non tirarsi mai indietro, tiene la posizione e se c’è da combinare qualcosa di utile in attacco, eccolo scodellare la palletta del gol di Inzaghi. Che cosa volete di più dalla vita?
6,5 PIRLO. Se lo lasciano libero di giocare la palla diventa l’ombelico del Milan, il centro di gravità del gioco rossonero. Ma per far andare i suoi in avanti deve godere della collaborazione di altri sodali che invece latitano.
6,5 SEEDORF. Migliora nella ripresa e firma il 2 a 0, ma si specchia troppo nella sua classe anche sotto porta e la cosa, come si intuisce dagli sguardi della panchina, non è utile alla patria.
5,5 KAKÀ. È il deficit conclamato di questo Milan: si vede poco, non libera mai il tiro, non parte in progressione secondo vocazione.
7 INZAGHI. Ha la dissenteria e non lo comunica per paura di non giocare. Lo curano, lo tengono d’occhio, lo controllano ma quando è il tempo di farsi vivo sotto porta lascia il segno come Zorro (22’ st Ambrosini sv).
5 GILARDINO. Si vede che il ragazzo non è tranquillo: appena ha la palla tra i piedi è come se si lasciasse prendere dalla frenesia. E continua a non trovare la porta (44’ st Borriello sv).
All. ANCELOTTI 7. Fa bene a tirare le orecchie ai più distratti.


Stella Rossa: Randelovic 6, Basta 6, Bisevac 5, Gaj 5, Pantic 5 (16’ st Purovic sv) ; Milovanovic 5 (26’ st Andelkovic sv), Kovacevic 6, Jankoivc 5 (9’ st Perovic 5), Georgijc 5; Dokic 6, Zigic 5. All. Bajevic 5.
Arbitro: Larsen (Danimarca) 6

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