CRIMINALITÀ

Domenica 4 novembre 2007 il quotidiano Il Giornale ha pubblicato un articolo intitolato «Stupratori, killer e truffatori: i 30 che fanno davvero paura», scritto da Paola Fucilieri, in cui il professore di yoga Gregorian Bivolaru viene gravemente calunniato. Per sanare il danno d’immagine inflitto alla scuola di Yoga MISA, il cui mentore spirituale è Gregorian Bivolaru, oltre a voler fornire ai lettori una corretta informazione, l’Ufficio Stampa del MISA sollecita la pubblicazione di questo diritto di replica.
La giornalista Paola Fucilieri definisce Gregorian Bivolaru come «criminale pericoloso» violando così gravemente la sua presunzione di innocenza. Finora nessuna delle accuse che le autorità romene hanno mosso nei confronti del professore di yoga sono state provate da qualche istanza giuridica, quindi egli non può essere chiamato delinquente. Inoltre, le accuse in questione sono diverse rispetto a quelle riportate dal quotidiano italiano. Gregorian Bivolaru non è accusato di essere un «violentatore di minorenni», bensì di «atto sessuale con una minorenne». In più, la minorenne in causa non conferma tale fatto, ma denuncia di essere stata obbligata dai procuratori romeni a firmare una dichiarazione falsa dopo diverse ore di brutale interrogatorio. La presunta vittima di Gregorian Bivolaru aveva, all’epoca in cui ha firmato la dichiarazione sotto pressione, l’età di 17 anni e 8 mesi. La tendenziosità dell’autrice dell’articolo può essere rilevata dalle espressioni del tipo: «Ha violentato ripetutamente delle ragazzine». Questa gravissima accusa in realtà NON è mai stata formulata dalle autorità nei confronti del professore romeno di yoga.
MISA - Il Movimento per l’Integrazione Spirituale nell’Assoluto - non è una setta, ma un movimento che sostiene uno stile di vita alternativo. Così come riportato anche sul sito www.gregorianbivolaru.com, riguardo al quale la giornalista italiana ha erroneamente dedotto che si trattasse di un sito americano, il professore di yoga Gregorian Bivolaru è veramente una «vittima del regime di Bucarest».
L’affermazione riguardo il presunto passaggio di Gregorian Bivolaru in Italia durante il suo viaggio verso la Svezia rappresenta solo un tentativo di giustificare la pubblicazione di questo articolo calunnioso. Conformemente alle sue dichiarazioni, Gregorian Bivolaru si è rifugiato in Svezia viaggiando direttamente dalla Romania alla Svezia. L’Ufficio Stampa del MISA considera che questo argomento sia stato abilmente utilizzato nell’attuale contesto per alimentare le tensioni esistenti tra l’Italia e la Romania in seguito allo scandalo provocato dalla morte dell’italiana Giovanna Reggiani per la quale esprimiamo tutto il nostro cordoglio.



In merito all’articolo in questione posso affermare che l’accusa mossa a Bivolaru di «aver violentato ripetutamente delle ragazzine» non è una mia deduzione e tantomeno una conclusione arbitraria: mi sono semplicemente limitata a riportare quanto dichiara il sito internet della polizia romena (www.politiaromena.ro) dove Bivolaru, sul link «most wanted», appare tra i 29 principali ricercati.
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