Città del Vaticano - Economia e finanza sono solo strumenti, l’unico capitale che vale la pena di salvare è la dignità umana.Così Benedetto XVI Il Papa ha parlato ai partecipanti alla Riunione comune della Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa ricevuti in udienza. Dalla caduta del comunismo, ha detto il Pontefice, è derivato solo un progresso economico a detrimento di uno sviluppo più umano. Il Papa ha auspicato che l’Europa favorisca un riequilibrio fondato su giustizia e solidarietà.
Non solo analisi finanziaria "Il mondo e l’Europa - ha detto il Papa - stanno attraversando un momento particolarmente grave di crisi economica e finanziaria", ma "questo non deve condurre ad imporre delle limitazioni che si basino solo su una analisi strettamente finanziaria". Benedetto XVI ha elogiato l’attività della Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa, "una banca con una vocazione esclusivamente sociale" e, portandola ad esempio, ha auspicato che la crisi "le permetta di mostrare la sua originalità rafforzando l’integrazione sociale, la gestione dell’ambiente e lo sviluppo delle infrastrutture pubbliche a vocazione sociale". Ricordando poi la sua enciclica Caritas in Veritate ha definito l’umanità "l’unico capitale da salvare", un capitale in cui "si trova la dimensione spirituale della persona umana".
Il Papa ha richiamato il valore della "fraternita", che "è generosa" e "non calcola", ammettendo la sua incompatibilità con la logica del profitto, un dualismo che, tuttavia, "non è un determinismo assoluto e insormontabile" ma "può essere superato". "La novità - ha aggiunto - sarebbe introdurre una logica che facesse della persona umana, e più specificamente delle famiglie e di quelli che sono in un grave bisogno, il centro e lo scopo dell’economia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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