Crisi, Moody's rialza le stime per l'Italia Bce: è passato il peggio

L’economia globale è uscita dalla fase di caduta libera vista fra fine 2009 e inizio 2010, ma l'Europa deve restare prudente. L'agenzia di rating rivede in positivo le stime sul pil italiano: crescita nel 2010

Crisi, Moody's rialza 
le stime per l'Italia 
Bce: è passato il peggio

Bruxelles - L’economia globale "probabilmente è uscita dalla fase di caduta libera vista fra fine 2009 e inizio 2010", ma "dobbiamo comunque restare prudenti" e non si esclude che la strada da percorrere sia "accidentata". Al termine degli incontri fra i banchieri centrali del G-10 alla Banca dei regolamenti internazionali, il numero uno della Bce, Jean-Claude Trichet, in qualità di presidente del Global Economy Meeting, ha fatto sapere che "il peggio della crisi è passato" ma è necessario muoversi ancora con cautela. E dall’agenzia di rating Moody's arrivano stime più serene per il Belpaese che vede il pilsotto del 4,4% nel 2009 e una leggera ripresa per il prossimo anno

Indicatori economici positivi "Molti indicatori economici stanno andando meglio di quanto si pensasse" e "tante stime sono state riviste verso l’alto". Secondo Trichet, i mercati finanziari globali mostrano "elementi che sono più positivi di prima" ma "non siamo ancora ad un livello di funzionamento che possa considerarsi normale". "Sappiamo già che un certo numero di proiezioni sono state leggermente riviste al rialzo, confermando che abbiamo probabilmente superato, in ampi settori dell’economia, il periodo di caduta libera che ha marcato l’ultimo trimestre del 2008 e il primo di quest’anno", ha detto Trichet al termine della riunione. "Dobbiamo restare prudenti e non è escluso che abbiamo di fronte a noi un percorso accidentato", ha aggiunto il presidente del G10 e della Bce. Proprio per questo, la Bce avverte che le autorità finanziarie mondiali devono "prestare grande attenzione alle lezioni delle crisi finanziarie precedenti", e "non sarebbero perdonate in caso di nuove crisi" come quella appena attraversata.

Moody's rialza le stime Moody’s stima per l’Italia una contrazione del Pil 2009 del 4,4%, mentre per il 2010 le previsioni sono di una crescita dello 0,1%. Nel Credit Opinion diffuso dall’agenzia di rating si legge che nel Dpef, presentato dal governo alle parti social il 14 luglio, le stime sono di una contrazione del Pil del 5,2% nel 2009 e di una crescita dello 0,5% nel 2010.

Il rapporto deficit/pil, secondo Moody’s, sarà invece pari nel 2009 a -4,5% e nel 2010 a -4,8% (-5,3% e -5% per il governo), mentre quello debito/pil è atteso al 113% nel 2009 e al 116,1% nel 2010 (115,4% e 118,2% per il governo).

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