Crisi, Ue all'Italia: "Intensifichi le misure fiscali"

Tallinn - Dopo gli avvenimenti di questa primavera, in cui sono stati predisposti meccanismi di sostegno finanziario su scala europea, "tutti i paesi stanno prendendo misure rigorose di consolidamento fiscale. Inclusa l’Italia". Il commissario Ue agli Affari monetari, Olli Rehn, spiega che "l’importante è che l’Italia ora realizzi i suoi programmi di consolidamento fiscale con piena determinazione", e "mantenga il rigore fiscale, lo intensifichi, e si dia riforme strutturali in grado di rilanciare la crescita". E assicura: "L’Italia non rischia alcuna minaccia di contagio di instabilità finanziaria, e sono sicuro che terrà sotto controllo il suo debito pubblico".

Fondo permanente di slavataggio L’Unione europea potrebbe studiare un fondo permanente di salvataggio per i Paesi che dovessero mettere a rischio al stabilità finanziaria. L’attuale schema di aiuti dura tre anni. Le tre principali agenzie di rating, Standar & Poor’s, Moody’s e Fitch Ratings hanno promosso a pieni voti, assegnando il punteggio massimo "AAA", il meccanismo europeo per la stabilità finanziaria, Efsf, istituito nei mesi scorsi dai paesi dell’Unione economica e monetaria europea per far fronte a eventuali ulteriori difficoltà di stati dell’Eurozona dopo la crisi del debito greco. Il giudizio riguarda le possibili emissioni obbligazionarie che l’Efsf potrà varare in caso di necessità, e conferma, secondo il Ceo Klaus Regling, il ruolo prefissato per Efsf, quello di costituire "una delle pietre miliari della strategia europea di mantenimento della stabilità finanziaria nel mercato del debito sovrano dell’Eurozona".

La tripla "A", secondo Regling, nel caso di necessità di emissioni Efsf, "consentirà agli investitori di avere una buona opportunità di diversificare" il proprio portafoglio avendo a disposizione "un nuovo strumento sovranazionale".