Crolli in aula, la mappa delle scuole a rischio

Sono sicure le scuole milanesi? La tragedia di Rivoli ripropone il problema che di tanto in tanto si segnala per fortuna finora senza conseguenze anche nella nostra città. Il caso più recente lo scorso anno scolastico, al liceo artistico Boccioni di piazzale Arduino con una ragazza finita all’ospedale (peraltro presto dimessa) in seguito al crollo di un soffitto che portò all’evacuazione di un intero piano dell’edificio. Il liceo non a caso era in via di ristrutturazione. Un tempo di proprietà del Demanio e sede dell’Istituto sordomuti, per decenni non era mai stato adeguatamente tenuto sotto controllo. Ma quante scuole milanesi sono in analoghe condizioni? Le segnalazioni aggiornate a un recente convegno sull’edilizia scolastica riguardano il plesso elementare di via Cittadini, a Quarto Oggiaro, addirittura da poco fatto evacuare dai vigili del fuoco, la materna di via Gattamelata, le elementari di via Gentilino. In pessime condizioni il prefabbricato della media Ugo Pisa. «Crolli» in aula, a Milano sono almeno 5 le scuole a rischio. Una realtà ben nota all’assessore ai Lavori pubblici Bruno Simini.
«Il guaio è - dice - che una scuola su quattro ha più di 60 anni, e la maggior parte comunque più di 30. Stiamo cercando di capire cosa non è stato fatto in passato per tanti anni, ma ora abbiamo invertito la rotta». L’assessore ricorda che siamo passati da 7 milioni all’anno investiti fino a tre anni fa agli 80 attualmente impegnati. Conseguenza? Sempre secondo Simini, che ormai l’80 per cento degli edifici scolastici ha la certificazione di agibilità statica, il 75 per cento della prevenzione incendi e quasi tutte la certificazione igienico sanitaria. «Il deficit è comunque ancora alto – continua Simini – e ci sarà ancora da lavorare duramente e da impiegare risorse tutte nostre, perché dallo Stato non ci arriva nulla. In queste condizioni siamo riusciti a realizzare 10 nuove scuole e altrettante sono pronte». Ma l’opposizione a Palazzo Marino incalza: «Sono ancora troppe le situazioni a rischio in città – dice il consigliere Pd Marco Cormio –. La situazione in realtà è fuori controllo: per questo abbiamo chiesto una commissione per verificare come stanno le cose. Sta di fatto che da 13 anni c’è una legge che impone l’anagrafe dell’edilizia scolastica, ma Milano è ancora in attesa di averla».
Per quanto riguarda le superiori l’assessore provinciale Giansandro Barzaghi afferma che il 90 per cento delle scuole è a norma. «Pur avendo conseguito un risultato importante - dice - intendiamo completare entro fine mandato, l’adeguamento normativo e la manutenzione straordinaria del patrimonio scolastico della Provincia di Milano.

Perciò non ci riteniamo ancora del tutto soddisfatti e ci impegneremo, a partire dalla Giunta, affinché con il prossimo bilancio preventivo 2009, l’amministrazione provinciale metta a disposizione le risorse necessarie per garantire agli studenti, alle famiglie e ai docenti il massimo della sicurezza e della manutenzione straordinaria e ordinaria e dell’adeguamento normativo, nel pieno rispetto dei nostri compiti ordinamentali e della legge».

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