New York - Nel giro di un quarto d'ora la Borsa di Wall Street ha bruciato i guadagni accumulati in un anno di contrattazioni. Un danno finanziario impresionante. L'ipotesi che è circolata sembrava la sceneggiatura di un film comico: un operatore di Citygroup avrebbe sbagliato a digitare un tasto, creando il caos. Il tasto "b" (billion=miliardi) al posto del tasto "m" (million) durante un ordine di vendita. Ma non è certo che sia andata davvero così.
Non ci sono prove di errore Le autorità americane sono determinate a fare luce sulla mezz'ora di panico di Wall Street, durante la quale ieri pomeriggio il Dow Jones ha perso circa 1.000 punti. Il Nasdaq nel frattempo annuncia che cancellerà tutti gli scambi avvenuti fra le 14:40 e le 15:00, in cui i prezzi dei titoli hanno accusato variazioni superiori al 60% in positivo o in negativo, mentre NYSE Euronext comunica che cancellerà alcune operazioni avvenute nello stesso arco temporale sulla piattaforma elettronica NYSE Arca. Citigroup intanto smentisce le indiscrezioni: al momento - afferma la banca - non c'é alcuna prova che sia stato commesso un errore. Secondo rumors riportati dalla Cnbc, un trader dell'istituto avrebbe per errore premuto il tasto miliardi invece che milioni, accentuando il calo di Wall Street.
Le indagini La Sec e la Cftc, rispettivamente la Consob americana e l'autorità che monitora il mercato dei derivati, assicurano che analizzeranno il brusco calo di Wall Street e prenderanno "della misure per proteggere gli investitori". La Securities and Exchange Commission e la Commodity Futures Trading Commission assicurano che "lavoreranno insieme alle altre autorità finanziarie e alle piattaforme di scambio per studiare l'attività inusuale osservata brevemente giovedì pomeriggio" a Wall Street. "Lavoreremo con le altre piattaforma di scambio per adottare misure appropriate a tutela degli investitori. Renderemo le conclusioni pubbliche e forniremo delle raccomandazioni", precisano le due autorità.
Cme, il mercato specializzato sui derivati, afferma in una nota che "le attività di Citigroup Global Markets sui mercati dei contratti a termine sugli indici di borsa non sembrano né irregolari né inusuali". Interpellato dalla Cnbc, il numero uno di NYSE Euronext, Duncan Niederauer, ritiene che i movimenti osservati non sono per forza dovuti a un errore umano.